Giovedì, 25 Giugno 2020 10:38

"Priorità alla scuola": manifestazioni in 60 città italiane, alle 18:30 a Pescara

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Le linee guida per il ritorno a scuola a settembre, presentate ieri alle organizzazioni sindacali e agli uffici scolastici regionali, non sono state ancora approvate ma hanno già suscitato critiche e polemiche.

Presidi, sindacalisti, assessori, presidenti di Regione, parlamentari: è una bocciatura su tutta la linea. Scettiche anche le Regioni e per questo è stato anticipato l'incontro tra governo, con i ministri Azzolina, Speranza e Boccia, e gli enti locali, col presidente della Conferenza, Stefano Bonaccini, che dovrebbe dare il via libera alle nuove regole. 

Le critiche maggiori riguardano la mancanza di adeguati finanziamenti per assicurare la ripartenza e il fatto che ogni responsabilità ricadrebbe sui dirigenti scolastici. "Non si può chiedere ai dirigenti scolastici e al personale di rispondere in solitudine alle esigenze delle famiglie e alla necessità di garantire il servizio a organico e risorse invariate", sottolinea Paola Serafin, che guida i dirigenti scolastici per la Cisl Scuola. È un Piano che "non contiene indicazioni operative né definisce livelli minimi di servizio ma si limita ad elencare le possibilità offerte dalla legge sull'autonomia, senza assegnare ulteriori risorse né attribuire ai dirigenti la dovuta libertà gestionale", sottolinea l'Associazione presidi.

"Apre alla privatizzazione", l'affondo di Pino Turi della Uil scuola. "La preoccupazione è che si stia scaricando una grossa responsabilità sulle autonomie scolastiche col risultato di un quadro dell'istruzione legato alle differenze territoriali", aggiunge Francesco Sinopoli della Flc Cgil.

Maddalena Gissi (Cisl) chiede di far partire un percorso con le organizzazioni sindacali per l'avvio dell'anno scolastico. E oggi il Comitato "Priorità alla scuola", che scenderà in 60 piazze italiane per chiedere la riapertura delle scuole in presenza e in sicurezza, manifesterà anche contro le Linee guida.

 

In Abruzzo l'appuntamento è a Pescara, alle 18:30 in Piazza Sacro Cuore.

A sostenere l'iniziativa anche la FLC CGIL che ha posto alla ministra Azzolina una esigenza fondamentale: un piano pluriennale di investimenti che, partendo dall’oggi, cioè dalla necessità di riaprire le scuole in sicurezza e in presenza, guardi al futuro del Paese intero. "E’ forte la nostra preoccupazione per l’enorme carico di responsabilità scaricato sulle autonomie scolastiche da un piano nazionale privo di una prospettiva di lungo periodo e predisposto a risorse invariate, che consentirà di realizzare soluzioni solo in quelle realtà in cui il contesto territoriale lo consente, replicando, anzi aumentando, le differenze già evidenziate nella fase del lockdown", ribadisce il sindacato.

Il rischio è che agendo in questo modo si acuiscano le disuguaglianze già presenti nel Paese invece che appianarle, "e le nostre regioni in tal senso sarebbero ulteriormente svantaggiate", aggiunge il sindacato. "La scuola ha bisogno dell'estensione del tempo pieno, di eliminare le classi pollaio, di estendere l'obbligo scolastico riconoscendo il diritto di tutte le bambine e i bambini a una scuola dell'infanzia pubblica, laica, gratuita. La scuola ha bisogno di un'edilizia rinnovata e di liberarsi dagli adempimenti che non riguardano direttamente la didattica e la riducono a centro amministrativo. Ha bisogno di stipendi di livello europeo ma, soprattutto, di avere tutto il personale al proprio posto dal 1° settembre".

La ripartenza di settembre non può che essere la premessa di tutti questi obiettivi, con risorse e spazi adeguati reperiti dallo Stato e dagli Enti Locali. "Siamo impegnati perché la scuola riapra a settembre in presenza, ma non intendiamo assecondare strade che non prevedano stanziamenti aggiuntivi. Più scuola, più personale, più investimenti. Questo è quello che chiediamo oggi: se non ci ascolteranno sarà il momento di fare battaglia, e non è una battaglia contro qualcuno, ma è una battaglia per la scuola dello Stato rinnovata e più forte di prima della pandemia". 

Ultima modifica il Giovedì, 25 Giugno 2020 12:44

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