E' stata una Pasquetta diversa, per L'Aquila. Dal punto di vista metereologico, almeno. Dopo il ritorno improvviso dell'inverno, e la pioggia dei giorni scorsi, in pochi speravano oramai in una giornata di sole. E invece, è stata una bellissima giornata. Tantissimi turisti hanno invaso la città, con gli occhi che scrutavano al di là delle transenne della zona rossa, e pure rapiti dalla bellezza magnetica dei palazzi del centro storico. Alcuni, per fortuna, restituiti all'antico splendore.
Altri hanno scelto i borghi del cratere. Non solo turisti. Gli aquilani - almeno, chi non era indaffarato tra le griglie - hanno deciso di trascorrere la Pasquetta a Paganica, per la tradizionale fiera, a Castel del Monte, Santo Stefano di Sessanio o Calascio: accenti diversi a raccontare una giornata di festa e tranquillità. A raccontare, anzi, la voglia della città di riappropriarsi, finalmente, dei suoi palazzi e delle sue strade, dei magnifici paesi incastonati tra le montagne, del suo territorio.
E “Una settimana non basta”. Pare davvero azzeccato lo slogan dell’iniziativa voluta dall’ArcheoClub per la settimana della cultura, che all’Aquila avrà inizio domenica 27 aprile. Specifichiamo il luogo perché è ferma al 2012 l’iniziativa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali nata per aprire per alcuni giorni, gratuitamente, le porte di musei, ville, monumenti, aree archeologiche, archivi e biblioteche statali sull’intero territorio nazionale.
Il ricco calendario di eventi, mostre, convegni, aperture straordinarie, laboratori didattici, visite guidate e concerti, che rendeva speciale l’esperienza di cittadini e turisti, sembra esser scesa ora nell’oblio. Un mistero che senz’altro non rappresenta un buon segno per l’andamento generale di un Paese che invece dovrebbe puntare tutto sul proprio patrimonio storico-artistico.
Ma non ci perdiamo in tristi questioni, peraltro già note, e addentriamoci in questo viaggio a L’Aquila città territorio che così promuove comunque la sua settimana della cultura 2014. Si parte domenica mattina da S. Giuliano e la sua montagna: l’appuntamento è alle 9.00 per un’escursione naturalistica e archeologica guidata da membri del CAI - sezione dell'Aquila e da volontari dell’Archeoclub. Nel pomeriggio seguiranno la visita alla chiesa e al convento in collaborazione con i Frati Minori di S. Giuliano.
La settimana sarà densissima di eventi che seguiranno linee tematiche che ci porteranno a scoprire, al di là dei monumenti più noti, anche chiese meno conosciute come S. Pietro di Coppito, S. Pietro di Preturo, S. Maria in Fonte pianura a Scoppito e lo splendido ciclo pittorico di Saturnino Gatti celato nella chiesa di S. Panfilo di Tornimparte. Sarà possibile visitare anche i siti archeologici di Forcona/Civita di Bagno, Fossa, Amiternum e Peltuinum ma non mancheranno anche seminari, aperitivi, concerti e spettacoli teatrali, il tutto suddiviso per aree tematiche e organizzato in città e nel comprensorio aquilano dall’ArcheoClub in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo, l’Università di Roma La Sapienza e numerose amministrazioni e associazioni locali.
Professionisti e volontari della cultura insieme per una settimana mostreranno ancora una volta quanto la nostra città tiene alla propria storia e al proprio patrimonio storico-artistico: il fitto programma infatti evidenzia un encomiabile lavoro di rete nell’intera valle dell’Aterno in cui operano numerosi soggetti di diversa natura con un obiettivo comune: la conoscenza e la valorizzazione di un territorio millenario su cui porre l’attenzione da cittadini prima che da turisti.