Mercoledì, 29 Luglio 2020 15:35

Jazz italiano per le terre del sisma, 300mila euro per le prossime edizioni

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La Giunta comunale dell'Aquila ha approvato ieri, con delibera numero 359, lo schema di protocollo d'intesa avente ad oggetto la "valorizzazione dell'evento annuale del Jazz Italiano nel centro Italia".

Con il provvedimento, si prevede di destinare 300mila euro per la realizzazione delle prossime edizioni della manifestazione.

I fondi arrivano dalla donazione di 1 milione di euro destinata dalla Società italiana degli Autori ed Editori (SIAE) al Conservatorio 'Alfredo Casella' dell'Aquila. In sostanza, la SIAE ha deciso di destinare 700 mila euro al Conservatorio per l'acquisto della sede dell'Accademia dell'Immagine, nel Parco di Collemaggio, che diventerà la sede definitiva dell'Istituzione, e 300 mila euro al Comune dell'Aquila cui è stato chiesto di formulare una proposta in ordine alla destinazione delle risorse.

Ebbene l'amministrazione attiva, tenuto conto dello straordinario percorso di valorizzazione della cultura jazzistica che ha avuto inizio il 6 settembre 2015 con l’evento “Jazz Italiano per L’Aquila”, il più grande evento jazz nella storia del nostro paese, con oltre 600 musicisti provenienti da tutta l’Italia e 100 concerti, facendo registrare nel centro storico della città oltre 60.000 presenze, e valutato che la manifestazione, da allora, ha mostrato la peculiare capacità di coniugare alla promozione del jazz gli obiettivi di valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico della città dell'Aquila e, dunque, dell'Italia centrale, ha deciso di destinare i 300 mila euro alla manifestazione affinché si affermi come evento identitario del territorio.

Una decisione accolta con favore dalla SIAE che ha sostenuto dall'inizio il "Jazz italiano per L'Aquila". 

Dunque, è stato istruito uno schema di protocollo d'intesa tra il Comune, la Società Italiana degli Autori ed Editori e la federazione nazionale del jazz italiano.

D'altra parte, il 31 agosto del 2018 - quasi due anni fa - il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, il presidente della federazione Paolo Fresu e il Direttore generale della Siae, Gaetano Blandini, avevano sottoscritto una dichiarazione d'intenti che mirava proprio a rafforzare e tutelare il legame tra il Jazz italiano e la città dell'Aquila dando continuità e solidità alla manifestazione attraverso la realizzazione 'di iniziative di carattere culturale, artistico e promozionale ritenute necessarie a sostenere ed incrementare lo sviluppo e la diffusione della stessa, incluse le attività idonee al reperimento dei mezzi finanziari, favorendo il coinvolgimento e la partecipazione di soggetti ed enti pubblici e privati'.

Questi obiettivi avrebbero dovuto essere sanciti, si legge al punto 3 dell'atto, da un successivo protocollo di intesa da sottoscrivere entro il 2018, in grado di stabilire ruoli e attività operative; sono passati quasi due anni e, sebbene in ritardo, si è arrivati almeno all'approvazione dello schema di protocollo. 

Sul punto, tra l'altro, si è accesa una polemica politica: a margine del Consiglio comunale di ieri, infatti, il sindaco Pierluigi Biondi ha 'accusato' una parte dell'opposizione, facendo salvi i consiglieri del Passo Possibile, di aver votato 'no' all’emendamento, poi approvato dalla maggioranza, che "consente al Comune di accogliere la donazione fatta dalla SIAE, grazie alla quale sarà possibile strutturare la maratona jazz nel corso degli anni, dandole un futuro anche quando non ci sarà più l’attuale amministrazione". 

Tuttavia, a dire il vero l'emendamento al bilancio di previsione, non è stato accompagnato, in Consiglio, dalla discussione sulla delibera che ha approvato lo schema di protocollo d'intesa che la Giunta ha licenziato proprio ieri; la proposta, dunque, è arrivata senza una preventiva condivisione con l'assise. Ed è proprio questo che l'opposizione contesta a Biondi.

Ai microfoni di NewsTown, il capogruppo di Italia Viva Paolo Romano ha spiegato che il voto contrario dell'opposizione alla variazione di bilancio è stato nel metodo più che nel merito, avendo l'amministrazione attiva deciso di convocare l'assise su piattaforma digitale, impedendo dunque un reale confronto, e avendo per di più inserito in tutta fretta all'ordine del giorno dei provvedimenti discussi in Commissione soltanto il giorno prima e senza che vi fosse la reale possibilità di presentare delle proposte migliorative. 

E ha aggiunto Romano: "Si fa a gara per un selfie con i pacchi alimentari da distribuire alle famiglie bisognose durante l’emergenza, poi, spenti i riflettori, non si fa nulla per aiutarle ad andare avanti. Ieri il consiglio comunale ha respinto un mio emendamento con il quale si dava la possibilità all’amministrazione comunale di riconoscere una misura tariffaria agevolata sulla Tari - annualità 2020 - per le famiglie svantaggiate, cioè quelle che alla data di presentazione della richiesta avrebbero avuto la soglia ISEE che dà diritto al bonus sociale". L’emendamento, senza alcun impegno di spesa, prevedeva che la Giunta, con separato atto, avrebbe avuto facoltà di decidere l’ammontare delle agevolazioni in base alle disponibilità dell’Ente: "Con miopia e una certa dose di menefreghismo, che spero la gente ricorderà al prossimo selfie con i pacchi alimentari, la proposta è stata bocciata".

A dire dell'atteggiamento tenuto dalla maggioranza in Consiglio comunale. 

 

Ultima modifica il Mercoledì, 29 Luglio 2020 16:14

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