Concerti, mostre e approfondimenti all’insegna dei temi della precarietà e del lavoro che non c’è. Il 2 e 3 maggio torna a L’Aquila il consueto appuntamento con il May Day, la festa del “non lavoro” dedicata a precari e disoccupati.
Giunta quest’anno alla dodicesima edizione, l’iniziativa abbandona, per questioni logistiche, la tradizionale cornice del Parco del Castello e si sposta in Piazza Duomo, per una due giorni di musica e confronto sulle tematiche legate alla precarizzazione e della mancanza di lavoro.
"Il Mayday è dedicato ai lavoratori e alle lavoratrici a progetto, ai precari a tempo indeterminato, ai disoccupati - spiega a NewsTown Anna Barile dell’associazione E.Co.FeBio, che organizza l’evento – e a tutte le categorie sociali oggi in difficoltà come gli studenti e i migranti. E' un’iniziativa autofinanziata che ha sempre preso le distanze dai sindacati confederali, che hanno ormai abbandonato tutti i lavoratori".
Dalla mattinata di venerdì verranno allestiti in Piazza Duomo stand e una mostra dedicata al lavoro. Tanti i concerti serali, che si svolgeranno all’interno del tendone, con una novità. Per la prima volta il Mayday ospiterà la quarta tappa delle eliminatorie di "Aq music festival", il contest musicale ideato e organizzato dall'etichetta indipendente Jamrock Records, di cui fa parte la band aquilana Dabadub.
"Il contest è alla sua prima edizione, ed è aperto a qualsiasi genere musicale, dal rock al reggae, e anche a chi non suona in una band ma come dj - ci spiega Mary dei Dabadub - la partecipazione è stata altissima, anche da fuori città. Il contest fa tappa in molti locali aquilani. Venerdì sarà la volta del Mayday. Successivamente, ci sarà un’altra tappa, prima della serata finale, che si svolgerà durante la prossima Perdonanza. I vincitori produrranno un album presso il nostro studio di registrazione Jamrock Records”.