L’Aquila è tra le dieci finaliste che si contenderanno l’assegnazione del titolo di Capitale Italiana della cultura 2022.
“Si tratta di un primo, importante, riconoscimento del percorso intrapreso, che ha coinvolto un intero territorio e le sue migliori espressioni, e della validità del dossier di candidatura, per il quale ringrazio il gruppo di lavoro che lo ha predisposto, le associazioni e le istituzioni che hanno contribuito alla sua stesura - spiega il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi – Una buona notizia in un momento complesso per la nostra comunità. Il contrasto al coronavirus era e rimane la priorità su cui l’amministrazione è impegnata quotidianamente ma il cammino di rinascita di questa terra, che vede nella cultura uno degli elementi fondanti, non può e non deve essere interrotto”.
“In più di un’occasione ho ribadito che il nostro documento rappresenta un vero e proprio strumento di pianificazione territoriale attraverso la cultura. Per questa ragione accolgo e rilancio con favore l’idea lanciata dall’associazione Cultura Italiae con cui si propone, al netto di quella che sarà la vincitrice, di creare una rete tra le città finaliste affinché ognuna metta in campo il meglio di quanto contenuto nel proprio dossier per costituire un cammino di rinascita culturale che nel 2022 coinvolga l’intera penisola con l’auspicio che la pandemia da covid-19 sia stata arginata”.
Il verdetto finale, che sarà proclamato da una giuria di esperti nominati dal Mibact il 18 gennaio 2021, sarà individuato sulle proposte presentate, oltre che dal capoluogo d’Abruzzo, dalle città di Ancona, Bari, Cerveteri (Roma), Pieve Di Soligo (Treviso), Procida (Napoli), Taranto, Trapani, Verbania (Verbano-Cusio-Ossola), Volterra (Pisa).