In occasione della Giornata della Memoria L’Accademia di Belle Arti dell’Aquila organizza l’incontro con il restauratore Matteo Rossi Doria per illustrare lo smontaggio e il restauro del memoriale del blocco 21 del campo di Auschwitz-Birkenau, a cura di Elisabetta Sonnino, docente presso la scuola di restauro ABAQ.
In occasione di questa importante celebrazione l’ABAQ intende creare un collegamento sui temi complessi della memoria e dell’emotività, con la teoria e la pratica del restauro.
E’ possibile seguire l’iniziativa esclusivamente on line sul canale you tube dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila agli indirizzi: https://youtu.be/T6ANC1tMBJs ; https://www.youtube.com/abalaquila
Lo smontaggio e recupero del Memoriale Italiano di Auschwitz
La presentazione illustrerà i momenti salienti delle fasi di smontaggio e trasporto del Memoriale del Blocco 21 dedicato ai Deportati Italiani presso il campo di Auschwitz-Birkenau ed il suo recupero, restauro e riallestimento a Firenze. Un percorso singolare e complesso dal punto di vista tecnico quanto emotivamente doloroso poiché si è dovuto rimuovere l’allestimento del 1979, progettato e realizzato dall’ANED (Associazione Ex-Deportati Italiani), per sopraggiunte esigenze di riallestimento e uniformità delle modalità di documentazione richieste dalla Direzione del Museo di Auschwitz a tutti i paesi o comunità che hanno duramente sofferto la discriminazione e l’odio nei campi di sterminio nazisti.
Il Memoriale Italiano era stato concepito come una esperienza emozionale sviluppata in un percorso a galleria composta da 23 grandi dipinti montati su strutture arcuate, dipinti da Pupino Samonà, che evocavano i passaggi storici che hanno portato alle leggi razziali e allo sterminio degli ebrei. Durante il percorso era possibile ascoltare i versi di primo Levi e le musiche di Luigi Nono, composte appositamente per l’installazione.
Alla CBC (Conservazione Beni Culturali) sotto la Direzione dell’Istituto Centrale per il Restauro, è stato affidato l’ingrato compito, svolto durante l’inverno del 2014-2015, di smontare e riportare in Italia tutti i manufatti e le strutture facenti parte del Memoriale per depositarle presso il Complesso Ex3 messo a disposizione dal Comune di Firenze che ha successivamente promosso il finanziamento dell’adeguamento dell’edificio e il restauro e rimontaggio eseguito dai restauratori di Cooperativa Archeologia sotto la Direzione dell’Opificio delle Pietre Dure.