Anche L’Aquila si mobilita per il popolo palestinese. Sabato 15 maggio alle ore 18, in Piazza Duomo, associazioni, forze politiche e sindacali aquilane promuovono un presidio per denunciare e condannare i crimini dell’esercito israeliano contro la popolazione palestinese a Gerusalemme e in Cisgiordania.
“Raccogliamo l’appello della Comunità Palestinese per chiedere che cessi immediatamente - si legge in un comunicato degli organizzatori - il massacro del popolo palestinese, l’espansione coloniale israeliana, l’occupazione illegale della Palestina e per affermare, soprattutto, la necessità di interventi del Governo italiano, della Comunità internazionale e dell’ONU, per la promozione di forti azioni diplomatiche di pace e di rispetto del diritto internazionale che portino alla rimozione delle cause della violenza e al riconoscimento dello Stato palestinese come misura necessaria per l’avvio di relazioni paritetiche tra i due Stati”.
“L’Aquila si mobilita per esprimere preoccupazione, indignazione e rabbia per quanto sta avvenendo in Palestina, dove, una serie di atti politicamente gravi, tra cui ricordiamo soltanto l’evacuazione delle famiglie palestinesi da Sheik Jarrah, da case di loro proprietà, costruite dall’Unrwa (Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso dei rifugiati palestinesi) per i profughi, ha generato una crescente spirale di violenza fino ad arrivare all’intervento militare di Israele che, di fatto, rappresenta un ennesimo atto contro un popolo a cui, dal 1948 ad oggi, è stata sottratto con violenza il diritto di abitare, attraversare e governare la propria terra”.
“L’evacuazione delle famiglie palestinesi da Sheik Jarrah ha il tono ed i modi della pulizia etnica, mostra chiaramente l’intento discriminatorio di Israele ed ha il solo risultato di alimentare un clima di violenza e odio all’interno delle due comunità piuttosto che procedere alla costruzione di percorsi di pace e di perseguire quella forse possibile convivenza a cui si oppongono, come un manifesto, le azioni israeliane che, passando per l’evacuazione, l’esproprio e la costituzione di nuovi insediamenti a Gerusalemme est, ne vanificano ogni tentativo”.
Di seguito le associazioni, le forze politiche e sindacali che hanno aderito alla mobilitazione
Anpi L’Aquila
Arci provinciale L’Aquila
Arci gay L’Aquila
Articolo 1L’Aquila
Circolo Querencia L’Aquila
Assur - Scuola Università e Ricerca
Cgil L’Aquila
Collettivo Globuli Rossi
United L’Aquila
MGS L’Aquila
PD L’Aquila
Partito della Rifondazione Comunista
Sinistra Italiana L’Aquila