Sarà una bandiera arcobaleno di oltre 30 metri, posizionata nei pressi del rifugio Duca degli Abruzzi, sul Gran Sasso, ad aprire domenica 20 giugno la Pride Week.
Dopo un anno e mezzo di pandemia che ha fatto luce sulle “falle sociali” di una società in cui le soggettività da sempre più marginalizzate sono quelle che risentono di più delle difficoltà del momento, la comunità LGBT+ abruzzese riparte dai diritti, quelli civili e costituzionali, e dal progetto di una società più equa, realmente inclusiva, capace di sostenere la libertà di autodeterminazione di ogni individuo.
Sarà questo il tema conduttore della settimana Abruzzo Pride: sette giorni di incontri, iniziative culturali, eventi sportivi, laboratori ed escursioni che fino al 26 giugno tingeranno di arcobaleno tutte le province della regione.
“Una lotta forte gentile ed orgogliosa”, il titolo evocativo della seconda edizione dell’Abruzzo Pride Week, che sarà inaugurata con l’appuntamento ad alta quota “Diritti in vetta”. “Il posizionamento della bandiera arcobaleno nei pressi del rifugio Duca degli Abruzzi, da parte di 30 volontari e volontarie, sarà senz’altro uno dei momenti più suggestivi della giornata inaugurale di domenica 20 giugno, che inizierà davanti all’osservatorio astronomico con un incontro su legge e diritti. In questa giornata di apertura presenteremo tutte le tematiche che affronteremo nell’ambito dei vari eventi: necessità di dare maggiore visibilità alle identità non conforming e agli altri orientamenti sessuali, di una legge di tutela che non lasci fuori l’identità di genere, l’importanza di rafforzare, nella nostra regione, la rete di servizi dedicati alle persone che vogliono affrontare un percorso di genere, la necessità di riaffermare una cultura laica e di sostenere il diritto all’autodeterminazione delle donne e di approvare lo Ius Soli” spiegano Manuela Di Nardo e Fabio Milillo, portavoce del coordinamento Abruzzo Pride (Arcigay Chieti Sylvia Rivera; Arcigay L’Aquila – Massimo Consoli; Arcigay Teramo; Jonathan – Diritti in Movimento; La Formica Viola; Marsica LGBT; Mazì – Arcigay Pescara; Presenza Femminista).
Mancanza di tutele per le Famiglie Arcobaleno, mancanza di inclusione delle persone con disabilità, negazione di diritti per persone transgender e non conforming e per persone in difficoltà economica. E' da queste fragilità su cui la pandemia, perlomeno, ha contribuito a fare luce che trova forza l’impegno della comunità LGBT+ per una società più giusta, spiegano i portavoce. “La ripartenza delle attività economica e sociali non può prescindere da una affermazione dei diritti civili. I casi di discriminazioni di matrice omolesbobitransfobica, di cui abbiamo notizia ogni giorno nella nostra regione come nel resto del paese, non sono emersi con l’isolamento ma ci sono sempre stati. La pandemia e la conseguente mancanza di socializzazione ha soltanto fatto luce sulle difficoltà delle persone trans a trovare lavoro, sulla difficoltà di fare coming out in famiglia, sulla mancanza di diritti per famiglie monogenitoriali, accentuando la marginalizzazione delle persone, soprattutto quelle che vivono fuori dai grandi centri, da cui ci sono arrivate molte richieste negli ultimi mesi e che abbiamo tentato di non lasciare sole attraverso eventi online. Fortunatamente in Abruzzo notiamo fermento, almeno a livello politico, con molte amministrazioni disposte a ricevere le nostre proposte, pensiamo all’inaugurazione a Chieti e a Spoltore delle panchine Rainbow. Sono certamente iniziative simboliche che però possono contribuire a togliere tutti e tutte dall’invisibilità cui siamo costretti e risvegliare le coscienze delle persone. E’ necessario quindi portare nelle piazze le nostre istanze e promuovere una cultura laica e pluralista che riporti al centro l’informazione e la formazione, perché la discriminazione ha alla base ignoranza e pregiudizi che dobbiamo combattere”.
Ampio spazio sarà dedicato anche al sostegno al DDL Zan, la legge attualmente in discussione al Senato. “Sosteniamo la legge Zan senza alcun passo indietro e chiedendo che non venga eliminata l’identità di genere - sottolineano i portavoce - Riteniamo che l’Italia debba disporre di una legge che possa non solo tutelare tutte e tutti noi ma allo stesso tempo garantire un piano di strategie di informazione e azione nei confronti dell’omolesbobitransfobia in tutti gli ambiti del sociale. Si tratta di un primo passo utile ad avviare un percorso culturale e che servirà anche come osservatorio, per avere finalmente numeri realistici sulle aggressione di stampo omofobo”.
Gli eventi della Pride Week
Novità della Pride Week 2021 è il carattere di iniziativa “diffusa”, che toccherà con diversi appuntamenti tutte le province abruzzesi. “L’idea - evidenziano Di Nardo e Milillo - è quella di creare un percorso culturale e di socializzazione al Pride dell’Aquila, il prossimo 26 giugno”.
Gli eventi, che si svolgeranno nel pieno rispetto delle norme di contenimento della diffusione del contagio da Covid, spaziano da momenti di socializzazione, a iniziative culturali, fino ai talk e laboratori. I primi due appuntamenti, il 21 giugno a Pescara, sono dedicati allo sport e alla socializzazione: una partita contro la discriminazioni, a Piazza Salotto, e, a seguire, sul lungomare, la presentazione del libro “Over the Rainbow” con l’autrice Francesca Druetti. Il giorno seguente, 22 giugno, altro appuntamento nella natura dopo quello di apertura a Campo Imperatore, con l’escursione nella riserva del Borsacchio in provincia di Teramo. A Chieti, il 23 giugno, gli spazi della libreria De Luca ospiteranno le letture inclusive per bambine e bambini che anticiperanno l’aperitivo in centro storico con Tango queer* e la proiezione del corto “Irreversibile”.
L’evento finale a L’Aquila
Il 26 giugno a L’Aquila alle 17.30, si terrà il grande evento finale, un flash mob al Parco del Castello, che per l’intera giornata sarà Pride Park, con live set e dj set. “La scelta del capoluogo di regione per l’evento finale - dicono Milillo e Di Nardo - è una scelta politica perché oltre ad essere divertimento musica colore e libertà, il Pride è soprattutto un fatto politico, un’iniziativa con cui portiamo in piazza istanze politiche”.
La manifestazione sarà anticipata da due giornate di avvicinamento, il 24 e 25 giugno, con talk, proiezioni e dj set diffusi in città. A Palazzetto dei Nobili, il 24, 25 e 26 giugno, ci sarà uno spazio dedicato a dibattiti e iniziative culturali: un incontro dedicato a Karl Heinrich Ulrichs, che prese la parola al congresso dell’Associazione dei giuristi tedeschi nell’ 800 per denunciare pubblicamente le leggi “antisodomia”, e che trascorse all’Aquila gli ultimi anni di vita, e un evento dedicato alla musica a tematica trans nel cantautorato italiano a cura dello scrittore e critico musicale Paolo Talanca.
A Casematte, invece, il 24 giugno, una zona dedicata alla musica e alla Ballroom culture, con un laboratorio di Make Up a cura di Fuori Genere. Spazio anche al cinema grazie alla collaborazione con L’Aquila film Festival che il 25 giugno sarà a Piazza del Teatro con la proiezione del corto “En ce Moment” di Serena Vittorini.
Il programma completo dell’evento di aprteura della Pride Week “Diritti in vetta”
Domenica 20 giugno a Campo Imperatore, nel piazzale antistante l'Osservatorio Astronomico, l'evento "Diritti in vetta" inaugurerà la Pride Week. Interverranno: Angelo Schillaci, Lucia Bonifacio e Vera Lazzaro, mentre una delegazione porterà un'enorme bandiera arcobaleno fino al rifugio Duca degli Abruzzi.
Per chi vuole partecipare:
- 9.30 Appuntamento alla base della funivia, presso Piazzale della Villetta
- 10.30 Talk “Diritti in vetta”, nel Piazzale antistante l’Osservatorio Astronomico.
Per adesioni e informazioni sul programma: www.abruzzopride.it