Venerdì, 25 Giugno 2021 14:39

Abruzzo Pride, stasera all’Aquila la proiezione del corto “En ce Moment”. Intervista alla regista Serena Vittorini

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Proseguono gli eventi della Pride Week, la settimana dell’orgoglio Lgbt+ che ha toccato tutte le province della regione per arrivare, ieri, nel capoluogo. Anche oggi appuntamenti diffusi in città, a partire dalle 17.30 al palazzetto dei Nobili, con l’approfondimento Anime Salve - La musica a tematica trans nel cantautorato italiano, a cura del critico musicale, scrittore e saggista Paolo Talanca.

Protagonista della serata sarà la regista aquilana Serena Vittorini, che alle 20.30 a Piazza del Teatro presenterà il corto “En ce moment” nell’ambito della rassegna PRIMA! [gli italiani] targata L’Aquila Film Festival. Nel film Vittorini punta l’obiettivo su di sé e racconta la relazione con la sua compagna, Ophélie, nata poco prima della pandemia. Nato inizialmente come diario intimo e personale per indagare la dinamica relazionale vissuta in quel momento, i video girati nella quotidianità della convivenza durante il lockdown sono diventati un corto grazie all’incontro con la produttrice Renata Ferri. Il film è stato selezionato alle “Giornate degli Autori” della Mostra del cinema di Venezia.

Serena Vittorini è nata all’Aquila nel 1990. E’ un'artista visiva italiana che vive in Belgio. Dopo la laurea in Psicologia, ha sviluppato un interesse per le arti visive. Si è laureata con lode in Fotografia all'ISFCI (Istituto di Fotografia di Roma) e ha conseguito un Master in Fotografia Avanzata allo IED (Istituto Europeo di Design di Milano). All'inizio del suo percorso di ricerca, ha deciso di concentrarsi sull'analisi della modificazione dei luoghi e sul rapporto tra presenza umana e rappresentazione degli spazi urbani. Negli ultimi anni ha lavorato sul legame tra identità e memoria, confondendo i confini tra intimo e pubblico, realtà e finzione. La sua attuale pratica di ricerca incorpora fotografia, installazione, audio e video per permettere un'interpretazione a più livelli.

"En ce moment" parla di te e della storia d’amore con la tua compagna, Ophélie, come è nata l’idea di questo lavoro?

En ce moment nasce dalla mia necessità di condividere un’intimità. Vengo dal mondo della fotografia, sono una fotografa, per cui in passato ho realizzato progetti che affrontassero questa tematica utilizzando dei mezzi espressivi diversi. In questo caso, invece, volevo superare quella sorta di compartimento stagno che non ti permette di utilizzare un mix di mezzi. L’immagine in movimento mi è sembrato il modo più adatto per questo lavoro che racconta la storia di una relazione, la mia e quella della mia compagna, Opheliè, nata durante il primo lockdown. La mia necessità, in quel momento, era quella di creare un canale comunicativo con lei, che all’epoca era molto restia ad identificare ed esternare le sue emozioni mentre io ero in una fase totalmente diversa, avevo bisogno di una relazione stabile e autentica, capace di superare quel sistema di proiezioni e aspettative che mettiamo in gioco quando incontriamo una persona nuova.

2021-06-25 serena vittorini

 

Dalla necessità di filmarsi nell’intimità per rivedersi nella relazione e conoscersi meglio come si è arrivati al film?

E’ stato un caso abbastanza fortuito. Questi video non erano stati pensati per la pubblicazione ma come diario intimo e personale. Poi una curatrice molto importante che conosco, Renata Ferri, ha visionato il materiale e ha pensato che potesse essere qualcosa di più grande di un semplice diario intimo. E’ iniziata quindi la nostra collaborazione e quella con Esmeralda Calabria, montatrice molto conosciuta che ha appena vinto il David di Donatello. L’intenzione era quella di rispettare la natura della storia senza argomentare o analizzare le problematiche che erano dietro ai dialoghi. Quindi con Esmeralda Calabria abbiamo scelto un montaggio, molto ritmico, senza musica ma solo con i rumori della casa, per restituire una sorta di claustrofobia che è la claustrofobia della relazione ma anche quella del contesto storico perché eravamo tutti chiusi nelle quattro mura dei nostri appartamenti.

Tu sei una fotografa, questo è il tuo primo lavoro come regista che, tra l’altro, ti ha portato alla Mostra del Cinema di Venezia nell’ambito della rassegna “Giornate degli autori”. Come è stato lavorare con la macchina da presa, con un mezzo espressivo diverso?

Non vedo molta differenza tra En Ce Moment e uno degli ultimi lavori che ho fatto che parte dal tema dell’emigrazione italiana in Belgio nella seconda guerra mondiale. Alla base dei miei lavori c’è sempre la necessità di condividere un’intimità, cioè degli argomenti che mi toccano in prima persona. Quando decido di rielaborare e restituire un tema a me caro parto da questa necessità intima e, anche se i lavori si declinano in maniera diversa, con mezzi espressivi diversi, utilizzando a volte anche storie di altri, io sostanzialmente parlo sempre di me. In questo caso però c’è stato un coinvolgimento in prima persona, io ci sono fisicamente nel lavoro per cui è stata sicuramente una modalità diversa e nuova ma l’idea iniziale, la necessità che mi porta a realizzare ogni progetto è sempre la stessa.

Cosa significa presentare questo lavoro all’Aquila in occasione del primo Pride che la città ospita?

L’arte e ci dovrebbe accomunare tutti perché ci dà questa grande opportunità di leggere la realtà, analizzare quello che viviamo e quello che ci circonda in maniera, non forzatamente didascalica, ma aprendoci a più livelli di lettura e di significato. Il cortometraggio non parla solo di me e della mia relazione ma della necessità di essere capiti, di capire gli altri, della volontà di essere amati e di amare, parla di quanto questo sia difficile nella coppia dove ogni individuo ha tutto un bagaglio personale che va a scontrarsi con quello dell’altro. Penso che questo sia assolutamente universale.

Il programma completo del 25 giugno

Ore 17.30, Palazzetto dei Nobili - Piazza Santa Margherita, L’Aquila: Anime Salve - La musica a tematica trans nel cantautorato italiano. Incontro con Paolo Talanca. Modera Patrizia Passi

Ore 20.30, Piazza del Teatro, L’Aquila: Proiezione “En ce Moment” di Serena Vittorini. Incontro con la regista all’interno della rassegna di opere prime PRIMA! [gli italiani] organizzata da L’Aquila Film Festival. Modera Simona Iovane

Ultima modifica il Venerdì, 25 Giugno 2021 15:06

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