Come fondale le architetture medievali, i boschi e le montagne, come palcoscenico una piazza, un vicolo o un balcone, come attori tutti coloro, anche alle prime armi, che decideranno di accettare la sfida di esser parte in commedia in uno spettacolo tratto dalle opere senza tempo di William Shakespeare, sotto la guida e regia del celebre drammaturgo californiano Louis Fantasia.
Accade a Fontecchio, in provincia dell’Aquila, nell’ambito del progetto Riabitare con l’arte, realizzato da Carsa e con il sostegno dell’Usrc, l’Ufficio speciale per la ricostruzione del Cratere, che fino ad ottobre avrà come teatro i comuni di Barisciano, Fontecchio, Fossa ed Ocre, sostenitori del progetto, Acciano, Fagnano Alto, Poggio Picenze, San Demetrio ne’ Vestini, Sant’Eusanio Forconese, Tione degli Abruzzi e Villa Sant’Angelo, con protagonisti affermati artisti multidisciplinari, provenienti da tutto il mondo.
Fantasia si è presentato ieri alla cittadinanza affiancato dal sindaco Sabrina Ciancone, dall’assessore comunale alla cultura, Valeria Pica, dalla coordinatrice di Riabitare con l’arte Silvia Di Gregorio, dalla direttrice artistica, Allison DeLauer.
Grande attesa, intanto sempre a Fontecchio per la luna dell’artista peruviano Sebastian Alvarez, che si illuminerà, appesa ad una gru dei cantieri della ricostruzione sopra i tetti del paese dalle ore 20 di martedì 7 settembre, giorno di luna nuova: una struttura geodetica realizzata con un certosino e corale lavoro, con centinaia di barre di carta di giornale riciclata e ombreggianti utilizzati comunemente nei cantieri della ricostruzione.
Lo spettacolo che imbastirà Fantasia nelle prossime due settimane, attingerà da scene delle commedie e tragedie di Shakespeare ambientate in Italia, come Il mercante di Venezia, Romeo e Giulietta, Coriolano, Giulio Cesare, Molto rumore per nulla, la Bisbetica domata.
“Sarò qui, a Fontecchio, nella casa che si affaccia in questa bella piazza, 24 ore su 24, sette giorni su sette, per due settimane – ha detto Fantasia rivolto agli aspiranti attori -, ci accorderemo per gli incontri con ciascuno, individualmente o in gruppo, sceglieremo le scene, le proveremo e riproveremo, le ambienteremo in uno dei tanti scorci molto belli che questo paese offre. Prima di tutto però sarà una esperienza divertente, come tutto ciò che è coinvolgente, e le opere di Shakespeare sono nate per essere popolari, il teatro di Londra dove si mettevano in scena, poteva ospitare ben 3mila persone, e solo più tardi, nel ‘600 le rappresentazioni divennero raffinate ed esclusive”.
Louis Fantasia, 73 anni ha prodotto e diretto più di duecento commedie e opere in tutto il mondo, ed è attualmente Associato Artistico dello Shakespeare Center di Los Angeles. Nel 2003, il Consiglio d'Europa ha intitolato a Louis Fantasia la collezione teatrale della sua biblioteca del Parlamento europeo. Nel 2016 è stato insignito della Croce d'ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica federale di Germania.
Tra i suoi libri di maggior successo Instant Shakespeare, Tragedia nell'era di Oprah, Talking Shakespeare e Appunti di un viaggio. Un monologo della sua prima opera teatrale, Dreams of a sleep to come, è incluso nei migliori monologhi maschili del 2021.
“Il mio compito – ha spiegato il drammaturgo -, è far capire a chi ha desiderio di recitare perché determinate cose si devono fare in un determinato modo e momento. La parola e l’azione devono scaturire da un impulso che le precedono e le provocano, un po' come accade se mi scotto mentre preparo il caffè la mattina, non esclamo ‘ohi!’ e ritraggo la mano non prima, ma dopo che mi sono scottato”.
Ha concluso il drammaturgo: “Non dimentichiamo cosa è accaduto in questo anno mezzo di pandemia, con i teatri chiusi, abbiamo perso l’abitudine e il piacere del trascorrere il tempo insieme. Che sia commedia o tragedia non è importante, il teatro ora serve a farci sentire vivi”.