Inizia questa settimana la rassegna di Aria - Festival di Teatro dell’Università dell’Aquila che quest’anno giunge alla sua quarta edizione.
Il cartellone è impreziosito dalla presenza di artiste d’eccezione del panorama teatrale contemporaneo.
Si parte giovedì 28 ottobre con la compagnia Deflorian-Tagliarini: “Mi fanno male i capelli”, è da questa battuta di Monica Vitti nel film Deserto Rosso che inizia lo spettacolo Scavi (due repliche, alle 17 e alle 19 – Palazzetto die Nobili), una performance che invita a riflettere sulle stratificate fasi di lavorazione di uno spettacolo ispirato al film di Michelangelo Antonioni.
Il 23 novembre l’attrice e danzatrice Cristiana Alfonsetti debutta con il suo nuovo spettacolo, L’odio è il mio colore preferito (Elettra di Sofocle), creato all’interno del progetto di residenza “Contaminazioni” dell’associazione Arti e Spettacolo (Spazio Nobelperlapace). La scelta di ospitare l’artista aquilana sottolinea la cura dell’Ateneo nel valorizzare le eccellenze e le buone pratiche teatrali del nostro territorio.
C’è poi l’atteso ritorno di Chiara Guidi, tra le fondatrici della Societas Raffaello Sanzio, già ospite nell’edizione 2018; quest’anno, il 7 dicembre, presenterà Edipo, una fiaba di magia, uno spettacolo basato su un’idea di teatro infantile, elaborata dall’artista, in cui la sperimentazione della voce è capace di trasformare il gioco in una toccante esperienza di visione.
L’ultimo appuntamento è il 14 dicembre, con il pluripremiato Sorry, boys. Dialoghi su un patto segreto per 12 teste mozze, di e con Marta Cuscunà. Liberamente ispirato a fatti realmente accaduti (a Gloucester, Massachussets), l’attrice muove, nascosta nel nero della scena, due schiere di teste mozze, meccanotroniche, raccontando una storia nota e tentando di recuperarne le logiche tralasciate.
Il festival è organizzato da Gianluigi Simonetti (referente per le Attività culturali d’Ateneo), Rosaria Caruso e Doriana Legge.
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.