Il primo maggio a L'Aquila è May Day. Giunta alla sua undicesima edizione, la festa del "non lavoro" è divenuta ormai un piacevole appuntamento del primo maggio aquilano. Anche quest'anno installazioni artistiche, spazio per dibattiti, mostre, stand informativi, spettacoli teatrali e concerti serali animeranno il Parco del Castello per una giornata all'insegna del "non lavoro", come spiega Anna Barile - dell'associazione culturale E.Co. FeBio - organizzatrice dell'evento: "Ci sembra paradossale che in un periodo come questo si 'festeggi il lavoro', noi vogliamo fare una festa per chi il lavoro non ce l'ha, e porre attenzione su questi temi, più che alla retorica tipica di ogni primo maggio".
Il programma della giornata prevede, a partire dalla mattina, installazioni artistiche, congiutamente a stand informativi sulla bioedilizia (a cura dell'associazione Misa di Pescomaggiore), un banchetto presso il quale sarà possibile firmare per la legge di iniziativa popolare "Rifiuti Zero" e botteghe di artigianeria locale. Dalle 18.30 il clou: nella splendida cornice del Forte Spagnolo sarà protagonista il teatro, con lo spettacolo "Mi chiamo Rachel Corrie" (di e con Marta Paganelli) su Rachel Corrie, la giovane attivista statunitense uccisa dall'esercito israeliano a Gaza nel 2003; a seguire musica fino a notte con improvvisazioni musicali della Compagnia Aquilana di Canto Popolare, Khani Scjoti, Doctor Bay Too & Inna the Bush, Dem Rockblues Trio, Mota Semper e Dabadub Libe & Jamrock Band.