Mercoledì, 16 Febbraio 2022 12:22

Univaq: inaugurazione dell'anno accademico con la ministra Messa. Alesse: "Ateneo promotore di prossimità"

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Univaq come promotore di prossimità.

E' questo il tema scelto per l'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università degli studi dell'Aquila che si è tenuta stamane, all'Auditorium 'Florio' della Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza nel trentennale della sua istituzione.

Prossimità che non indica solo contiguità fisica o temporale, che in alcuni casi ci è ancora preclusa - ha sottolineato il rettore Edoardo Alesse - "ma anche una condizione dello spirito, la predisposizione ad essere a fianco ed in sintonia con gli altri, comprendendone i problemi ed aiutando a risolverli". Questa prossimità - ha aggiunto Alesse - "l'abbiamo esercitata nel tempo nei confronti di tutti i soggetti che compongono il nostro sistema di relazioni, ma in questo momento, oltre che praticarla, sentiamo il dovere anche di promuoverla, tenendo nella massima considerazione le linee strategiche dell'Ateneo, e reindirizzando, alla luce di questa rafforzata esigenza, le nostre attività istituzionali".

La scelta di tenere la cerimonia nel prestigioso auditorio della Guardia di Finanza attiene, certo, "al sentimento di stima e rispetto per i garanti della legalità economico-finanziaria e dell'ordine e della sicurezza pubblica della nazione", ma è da ricondursi anche "allo spirito di massima collaborazione che l'Università e la Scuola mettono in campo congiuntamente per il raggiungimento di un obiettivo comune, importante e delicato, ossia la formazione secondo standard qualitativi elevati e facilmente verificabili di centinaia e centinaia di allievi che, con cadenza annuale, arrivano all'Aquila da ogni parte d'Italia".

Ad accogliere il rettore e il Senato accademico, il generale Cristiano Zaccagnini, Comandante della Scuola, e il generale Carlo Ricozzi, Ispettore degli istituti di istruzione; in platea, tra le autorità politiche, civili, militari e religiose, il vice sindaco del Comune dell'Aquila Raffaele Daniele, la prefetto Cinzia Torraco, la presidente della Corte d'Appello Fabrizia Francabandera, l'avvocata generale dello Stato Margherita Cairo, il manager della Asl 1 Ferdinando Romano, il Commissario straordinario alla ricostruzione del centro Italia Giovanni Legnini.

Ospite d'eccezione la ministra dell'Università e della Ricerca Maria Cristina Messa. 

"Presenza in sicurezza" è stato il mantra di Univaq in questi mesi, ha rivendicato il rettore Alesse: "abbiamo mantenuto un livello di tassazione tra i più bassi d'Italia, innalzato la soglia della no tax area e fornito a chi ne aveva bisogno i presidi informatici per la didattica a distanza, senza però mai abiurare, optando per scelte più comode, al valore imprescindibile della presenza e delle relazioni interpersonali nella qualità della formazione".

Nonostate le difficoltà, "abbiamo arricchito l'offerta formativa intercettando gli input del mondo scientifico e degli stakeholders territoriali - ha proseguito Alesse - raggiungendo il ragguardevole numero di 72 corsi di laurea, aumentando contestualmente la multidisciplinarietà ed il grado di internazionalizzazione, con 15 corsi erogati in lingua inglese". Non solo: "abbiamo progettato, insieme a Comune e GSSI, il Collegio di merito 'Ferrante d'Aragona' strutturando la fondazione che lo gestirà; sarà un collegio diffuso nella e per la città, estremamente importante per dare riscontro alle esigenze di residenzialità di moltri nostri iscritti, il 65% dei quali è fuori sede".

E i numeri delle iscrizioni stanno premiando l'Ateneo, se è vero che nell'ultimo triennio (dal 2018 al 2021) sia le immatricolazioni che le iscrizioni ad anni successivi al primo hanno seguito un trend in netto rialzo ed è già verificabile che tale tendenza sarà confermata anche quest’anno.

Intanto, si sta spingendo nella direzione del recupero degli immobili di pregio di proprietà dell'Università: "a breve torneremo nella piena disponibilità del centro congressi Luigi Zordan, presso il complesso di San Basilio, stiamo valorizzando inoltre il giardino alpino di Campo Imperatore, rifacendone la struttura muraria e salvaguardando la varietà delle specie arborie e floreali, nella speranza che possa divenire un avamposto di prossimità per far conoscere le nostre bellezze naturali nonché un osservatorio per i cambiamenti climatici e per lo studio e la tutela della biodiversità".

Univaq ha infine esibito prossimità ed attenzione alle più importanti istituzioni locali e nazionali, e collaborazioni sia in ambito didattico che di ricerca con le strutture produttive del territorio: "Cito come esempio la Casa delle tecnologie emergenti - ha concluso Alesse - che ci ha visto a fianco del Comune, di altre università e centri di ricerca, ma anche gli altri numerosi progetti con la Regione, i Parchi, col Dipartimento dei Vigili del fuoco, con la Prefettura, con la Protezione civile, con Confindustria, con CNA, con il CAI, con i Ministeri: è di alcuni giorni fa la stipula della convenzione con il Ministero della Pubblica amministrazione per la formazione del loro personale". 

E poi, l’Università dell’Aquila non ha rinunciato ad intraprendere il percorso della ecosostenibilità confermandosi tra gli Atenei più virtuosi al mondo in tema di sostenibilità ambientale come attestato dalla classifica 2021 del UI GreenMetric World University Rankings che vede l’Ateneo aquilano al 37° posto assoluto e al 5° tra le Università italiane. Ma il risultato è ancor più di rilievo se si considera che Univaq, nella sezione “Educazione e Ricerca”, uno dei sei indicatori presi in considerazione per l’indagine, si posiziona al decimo posto al mondo e prima tra gli atenei italiani.

Ultima modifica il Mercoledì, 16 Febbraio 2022 14:45

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