Venerdì, 11 Luglio 2014 15:26

Adunata Alpini, Comune: per aree accoglienza servono 6mln

di 

Procede il conto alla rovescia per l'Adunata Nazionale Alpini, che si terrà a L'Aquila dal 15 al 17 maggio 2015. I giorni e le settimane corrono veloci ma è ancora poco chiaro il quadro economico delle spese che il Comune dovrà affrontare per assicurare alle oltre 400 mila persone attese una degna ospitalità.

Il consigliere comunale delegato all'evento, Giuliano De Nicola, insieme a rappresentanti del Coa (il comitato organizzatore dell'Adunata) e degli uffici tecnici comunali, ha tenuto, davanti alla seconda commissione (Gestione del territorio), una sorta di ricognizione sul lavoro svolto finora e su quello che rimane ancora da fare.

A destare preoccupazione è soprattutto la domanda: quanto costerà l'Adunata alle finanze pubbliche?

Comune, Provincia e Regione hanno già fatto sapere che verseranno nelle casse del Coa quasi 2 milioni di euro (1 milione la Regione, 500 mila il Comune e 150 mila la Provincia: impegni di spesa che, però, attendono ancora di essere inseriti nei rispettivi bilanci di previsione) ma il nodo più importante riguarda i lavori per infrastrutture e aree di accoglienza.

Gli uffici tecnici hanno stimato che, per la sistemazione ottimale delle 16 aree individuate (le stesse previste dal Piano di Protezione civile), servirebbero 6 milioni di euro. Soldi che il Comune non ha. Non è ancora chiaro se potranno essere reperiti stornando o anticipando fondi da altri capitoli di spesa, un'operazione che andrebbe fatta, peraltro, in sede di predisposizione del bilancio pluriennale e di quello di previsione del 2015. Dato, però, che non si potrà aspettare tanto (visto il ritardo con cui vengono approvati i bilanci di previsione), è probabile che, nel frattempo, si procederà a munire questi spazi (tra cui c'è anche Piazza D'Armi, non contemplata dal Piano di Protezione civile) del minimo indispensabile per renderli utilizzabili e “campeggiabili” dagli alpini che arriveranno con tende e roulotte.

Per l'Adunata, si diceva, sono attese circa 400mila persone, che alloggeranno tra strutture ricettive (alberghi, b&b), edifici pubblici (palestre, scuole, caserme), aree camping e persino abitazioni private (vedi l'iniziativa “Adotta un alpino”).

E' ovvio che all'Aquila potrà soggiornare solo una piccola parte di questa enorme fiumana; il resto si “sparparglierà” in tutto l'Abruzzo. Il rischio è che, mentre a beneficiare delle ricadute economiche legate all'evento sarà tutta la regione (visto che più del 50% degli introiti arriveranno dalle spese per vitto e alloggio), oneri e costi andranno solo al Comune dell'Aquila. Valga, come esempio, lo smaltimento dei rifiuti e dell'immondizia. Si è stimato che, in tre giorni (durata totale dell'Adunata), saranno prodotti gli stessi rifiuti che il Comune smaltisce normalmente in due mesi.

Il percorso della sfilata si snoderà tra la caserma Rossi e Piazza D'Armi (dove verrà montata anche una tribuna da 3mila posti), passando per Viale della Croce Rossa. Le cosiddette zone di ammassamento, per i pullman e gli altri mezzi, saranno allestite a ridosso dei caselli autostradali dell'Aquila Est (in ingresso) e dell'Aquila Ovest (in uscita). E' ancora tutto da elaborare, invece, il piano di sicurezza ma è certo che, nei tre giorni della manifestazione, il centro storico verrà blindato, eccezion fatta per l'asse centrale.

Un'ultima annotazione sulla messa ufficiale: il Coa ha chiesto che possa essere celebrata nel prato antistante la Basilica di S. Maria di Collemaggio e ha manifestato l'intenzione di voler invitare ad officiare papa Bergoglio.

 

Ultima modifica il Sabato, 12 Luglio 2014 09:55

Articoli correlati (da tag)

Chiudi