L'intervista è stata pubblicata ieri, sul sito de 'L'Editoriale'.
La giornalista Matilde Albani ha incalzato Carlo Frutti, coordinatore organizzativo e operativo del 'Comitato promotore Adunata Nazionale Alpini 2014', poi divenuto 'Comitato Aspettando L'Aquila 2015' a seguito dell'assegnazione dell'organizzazione dell'evento alla città dell'Aquila, chiedendo conto dei 150mila euro assicurati da Regione Abruzzo con la Legge 32 del luglio 2012.
Una Legge scritta appositamente con la finalità di "sostenere la candidatura della regione e del proprio capoluogo a sede principale per lo svolgimento delle manifestazioni che caratterizzano l'evento che si svolgerà l'anno 2015".
Il 'Comitato Aspettando L'Aquila 2015', giusto chiarirlo, non c'entra nulla con il Coa che dovrà occuparsi della organizzazione dell'evento e che fatica a ricevere i fondi promessi dalle Istituzioni. E' stato costituito appositamente per promuovere l'adunata.
Carlo Frutti non ha inteso rispondere alla domande della giornalista de 'L'Editoriale', promettendo un rendiconto puntuale che sarebbe stato inviato a tutte le testate di informazione locale. Ed in effetti, a 24 ore dall'intervista, stamane il rendiconto è arrivato.
Si scopre, così, che Regione Abruzzo ha erogato 105mila euro, come prima tranche dei 150mila previsti, a cui vanno aggiunti 5mila euro assicurati dalla Fondazione Carispaq. Totale: 110mila euro. In questi mesi, sono state sostenute spese per 92.062 euro: dunque, il saldo è di quasi 18mila euro.
Come sono stati spesi i 92mila euro? 500 euro sono andati a coprire i costi di segreteria e 390 euro quelli bancari (tra bolli, competenze e commissioni), 312 euro sono stati impegnati per rimborsi carburante, 400 euro per l'atto notarile di costituzione del Comitato, 2mila euro per il personale, 2.400 euro per trasferte e viaggi, 1.616 euro per le pubbliche relazioni, 2.600 euro per attrezzature e cancelleria, 14.700 euro per i materiali pubblicitari (tra magliette, indumenti vari, striscioni e così via) e 67mila euro in promozione, comunicazione e sito dell'evento.
Per dire, l'evento di promozione dell'Inno 'Penne nere per L'Aquila', inciso dall'Isa, è costato 406euro, con l'aggiunta di 385euro per il buffet. La produzione dell'inno e la stampa di 10mila copie del compact disc è venuta 16mila e 470euro. Mille euro sono stati investiti per organizzare un incontro ad Atri, 2.440 euro per una campagna pubblicitaria in radio, 3.660 euro per banner pubblicitari, più di 1000 euro per una cena a Barisciano, addirittura 12mila euro sono andati al piano comunicazione e oltre 6mila euro alla progettazione e implementazione del sito web.
La nota cassa al 31 dicembre 2014, potete consultarla cliccando a questo link.