In un’Italia ultima in Europa per indice di abbandono scolastico, con il 17,6% degli alunni che lascia i banchi prematuramente, toccando punte del 25% nel Mezzogiorno, a fronte di un obiettivo del 10% fissato dalla strategia Europa 2020, è necessario restituire alla scuola il fondamentale ruolo formativo dei cittadini di domani. Per questo, ActionAid ha deciso di scendere in campo con “L’Italia del futuro”, iniziativa che si pone come obiettivo quello di supportare le realtà scolastiche italiane, attraverso interventi mirati a livello territoriale e il coinvolgimento delle famiglie e della cittadinanza. Questa campagna prevede, infatti, la possibilità di sostenere le attività educative e i servizi scolastici di alcune scuole, con una donazione di 65 centesimi al giorno.
L’Aquila e Reggio Calabria sono state le prime città dove ActionAid ha già realizzato, durante l’anno scolastico 2013/2014, importanti attività volte a rendere la scuola un luogo stimolante e partecipativo, e a supplire la mancanza di una serie di servizi e di offerte formative altrimenti inesistenti. Nell’anno scolastico 2014/2015, le attività inizieranno anche a Napoli. “Una scuola che lavora bene è quella in cui i bambini, oltre alla didattica, hanno una buona conoscenza del territorio in cui vivono e l’opportunità di diventare parte attiva nella costruzione del proprio futuro, alimentando costantemente una coscienza critica così come la propria responsabilità civica” dichiara Marco De Ponte, Segretario Generale ActionAid. “Per questo ActionAid ha ideato e promosso attività per accrescere l’offerta scolastica, con l’obiettivo di fornire tutti gli strumenti per preparare al meglio i bambini al futuro e alle sfide che li attendono, specialmente coloro che hanno una condizione economica e familiare più difficile.”
“L’Italia del futuro” è attivo presso l’Istituto comprensivo Gianni Rodari de L’Aquila, che conta 318 alunni di scuola dell’infanzia, 548 di scuola primaria e 108 di scuola secondaria di secondo grado. Molti di questi ragazzi sono a rischio esclusione sociale e povertà in quanto le proprie famiglie, spesso, non riescono a sostenere i costi di servizi come quello di refezione, il trasporto scolastico, oppure gite e attività sportive.
A fronte di questa situazione, ActionAid, attraverso “L’Italia del futuro”, si propone di coprire il 50% dei costi di mensa per dieci famiglie dell’Istituto Rodari, i costi di trasporto per altre dieci, oltre a fornire ad altri dieci nuclei, percorsi di alfabetizzazione finanziaria per comprendere e analizzare la modulistica scolastica, comunale e del settore pubblico in generale. Inoltre, ActionAid ha attivato un monitoraggio degli sprechi nelle mense scolastiche de L’Aquila, tramite una Commissione Mensa dei Ragazzi, costituita da insegnanti, attivisti e due bambini in rappresentanza di ogni plesso scolastico. Al centro dell’azione di ActionAid vi è infatti un’attenzione particolare all’alimentazione giusta e sana: per questo, all’interno della scuola sono proposti percorsi di educazione alimentare che invitano al consumo di prodotti locali di stagione e di conoscenza delle risorse del proprio territorio.
Un’altra caratteristica dell’Istituto G. Rodari è la presenza di bambini stranieri, che costituiscono circa il 10% degli alunni della scuola aquilana. Per garantire la loro integrazione, ActionAid sostiene servizi di mediazione linguistica e di traduzione multilingua della modulistica e della documentazione scolastica. Inoltre, per riavvicinare i bambini aquilani al resto del mondo e favorire il dialogo interculturale, ActionAid ha deciso di promuovere un gemellaggio fra l’Istituto Rodari e una scuola del Kenya, con lo sviluppo della piattaforma “Amici di Penna”, attraverso la quale i bambini africani e italiani potranno conoscersi raccontando le proprie esperienze e abitudini di vita.
Un’altra area d’intervento che l’organizzazione ha individuato per il territorio aquilano è quella dell’accesso alla cultura: dopo il terremoto, la biblioteca provinciale ha riaperto offrendo, però, un numero limitato di servizi. Per questa ragione ActionAid sosterrà “Bibliobus” e “Ludobus”, due autobus “speciali” che gireranno per la città e in prossimità degli istituti negli orari di uscita dalla scuola.
Anche lo sport costituisce un altro imprescindibile tassello nel lavoro di ActionAid. Per garantire a tutti la possibilità di accedere ad attività sportive e ludico-ricreative che vadano oltre le due ore garantite dal Ministero dell’Istruzione in orario scolastico, attraverso “L’Italia del futuro”, ActionAid permetterà a quaranta bambini della scuola Rodari, che si trovano in difficoltà economica, di frequentare un corso di rugby. Infine, attraverso la piattaforma ActionAid “Nei panni dell’altra” e la creazione del “Consiglio cittadino dei ragazzi”, l’organizzazione coinvolgerà i minori aquilani nella lotta agli stereotipi di genere e nella condivisione della ricostruzione fisica, sociale e culturale della propria città insieme alle istituzioni comunali.
Proprio la ricostruzione, in particolare quella degli istituti scolastici, è al centro dell’azione di ActionAid a L’Aquila. A cinque anni di distanza dal terremoto, sono sei mila i ragazzi aquilani che non possono ancora frequentare una vera scuola ma sono costretti a seguire le lezioni nei MUSP (Moduli ad uso scolastico provvisorio). Attraverso #matteofaiscuola, ActionAid ha sollecitato un’azione immediata del Governo rendendosi promotrice di una ferma richiesta all’esecutivo Renzi per un piano strategico che legittimi l’utilizzo dei 37 milioni di euro stanziati, ma dormienti, per la ricostruzione delle scuole aquilane, dando avvio ai bandi di gara, alla scrittura dei capitolati e all’affidamento dei lavori.
Al fine di promuovere “L’Italia del futuro”, l’attrice e testimonial di ActionAid Stefania Rocca incontrerà, sabato 6 settembre alle ore 10.00, presso il plesso di Pagliare di Sassa dell’Istituto “G. Rodari”, all’interno del MUSP di Via San Pietro, alcuni alunni della scuola aquilana. Insieme ai bambini di una classe quinta, Stefania Rocca terrà il primo di una serie di laboratori sul linguaggio cinematografico, teatrale e letterario, che si svolgeranno nel corso dell’anno scolastico 2014/2015 e che prevedranno diverse visite dell’attrice italiana alla scuola aquilana. Durante il primo laboratorio verrà realizzato un cortometraggio che cercherà di dimostrare in modo accattivante, semplice ed efficace il valore della cultura e dell’istruzione e la loro capacità di farci diventare persone migliori e cittadini consapevoli.