Il Re_ActoFest, il festival di street art in corso in questi giorni a L'Aquila ha diffuso la seguente nota facendo un primo bilancio della prima settimana di festival e ricordando le iniziative per questa settimana.
"Fino ad oggi sono state già completate tre pareti del Progetto Case di Bazzano da parte degli artisti Diamond, Mr Thoms e V3rbo. Altre opere sono comparse nella zona del sottopassaggio accanto la Fontana Luminosa realizzate da Darek e Sado".
"E' in corso di ultimazione invece - continuano gli organizzatori - l'opera di Zed1 in Via delle Bone Novelle, traversa di Via XX Settembre, ai margini della zona rossa. Qui, proprio mentre l'artista darà le ultime pennellate al disegno, oggi 23 settembre a partire dalle 18, ci sarà un piccolo aperitivo a cui siete tutti invitati".
"Molti gli appuntamenti previsti dal Festival per questo fine settimana: si inizia venerdì dalle 19 quando si esibiranno a CaseMatte (quartiere ex ospedale psichiatrico di ColleMaggio) rapper del calibro di Danno, Don Diegoh e Ice One". Il giorno seguente non sarà da meno. Inizierà infatti il live painting - che durerà tutto il week-end - sulle mura dello stadio di Viale Gran Sasso e di Viale Ovidio mentre sabato sera all'Asilo Occupato di Viale Duca degli Abruzzi ci saranno ad esibirsi live niente di meno che Kaos One e Dj Craim. In pratica nella due giorni verranno all'Aquila i miglior rapper della scena underground nazionale".
"Facendo un primo bilancio il festival ha chiuso la sua prima settimana in maniera più che positiva - conclude la nota - L'arrivo della street art nella 'città del terremoto' ha avuto un effetto dirompente ed ha coinvolto gli abitanti in un dibattito accesso sul concetto di arte, ma anche su temi più propriamente legati alla specifica condizione del post sisma. L'opera di Diamond (battezzata da un abitante "Santa protrettrice degli sfollati" ) e di Mr Thoms (chiamata "Face Off") e di V3rbo ("Urban Sprowlerz Crew"), hanno riportato l'attenzione sul Progetto Case e sui temi legati alla gestione del periodo post sisma: i non luoghi, la socialità e il degrado. La scelta coraggiosa di Zed1 di dipingere su un muro di una casa da abbattere in centro storico invece, ha commosso restituendo alla collettività un po' di memoria e speranza".