Lo scorso weekend la città dell'Aquila è stata "invasa" da centinaia di donne arrivate da tutta Italia per rispondere, come nel 2011, all'appello delle donne "terre-mutate", un gruppo di donne aquilane che ha creato una rete solidale con altre realtà femminili.
«Essere "terre-mutate" – spiega Valentina Valleriani, della Biblioteca della donne "Melusine" e del Centro Antiviolenza dell'Aquila, una della promotrici dell'evento – vuol dire scegliere di essere protagoniste del mutamento del territorio in cui si vive. Ciascuna ha il suo "terremoto" – continua - che può essere un sisma vero e proprio come è successo all'Aquila, ma anche una base americana dentro la città, una cementificazione eccessiva, un treno ad alta velocità che deturpa il territorio. Le donne terre-mutate, quindi non sono solo donne aquilane, ma sono le donne di tutta Italia unite fra loro grazie ad una sorellanza che mette in rete le loro battaglie».
Di questo e di altro si è parlato negli incontri nelle varie "stanze", tutte nel centro storico dell'Aquila, di cui vi riportiamo alcuni spezzoni nel video seguente.
Scopo di questo incontro era anche aiutare le donne aquilane nella realizzazione della "casa delle donne" «un luogo non solo fisico – spiegano le promotrici dell'evento – ma anche uno spazio di ricostruzione sociale e politica, un luogo di accoglienza per le donne e per le loro attività. Un tassello nella ricostruzione aquilana, attualmente in stallo».
Tassello che - a quanto dichiarato da Stefania Pezzopane, Assessore alle Politiche sociali, intervenuta in Piazza Duomo durante l'incontro – potrebbe avere a breve una collocazione provvisoria presso la scuola materna di viale Duca degli Abruzzi ed una sede definitiva nell'ex Convento di Santa Teresa in via Roma, al termine dei lavori di ristrutturazione. Il tutto sarebbe finanziato grazie allo stanziamento di tre milioni di euro (fondi "ex Carfagna") finalmente sbloccati, di cui allo stato attuale il Comune dell'Aquila ha il primo milione e mezzo.
La manifestazione si è poi conclusa con un'invasione di donne nella zona rossa, per poter finalmente vedere le sedi promesse per la loro casa.
Alcune foto della manifestazione
