"Procede a gonfie vele" la rassegna di teatro contemporaneo "Strade 2015", ideata e realizzata dall'associazione culturale Arti e Spettacolo al Teatro Nobelperlapace di San Demetrio né Vestini (L'Aquila). "I primi quattro spettacoli - si legge in una nota degli organizzatori - hanno registrato un ottimo successo di pubblico, e hanno visto alternarsi sul palco attori di prim'ordine, invitati nello spazio di San Demetrio, divenuto ormai una solida realtà del comprensorio e non solo".
Domenica 22 febbraio, con inizio alle ore 18, sarà la volta di Robin Hood: "La storia di Roberto di Legno che colpiva sempre nel segno", di e con Enrico Messina, con la regia di Micaela Sapienza, prodotto da Armamaxa Teatro, Cooperativa Archelia e Teatri Abitati, in residenza teatrale a Ceglie Messapica (Brindisi).
Robin Hood di Sherwood, il fuorilegge per antonomasia, è forse l'unico personaggio della cultura europea che sia riuscito ad attraversare con perfetta naturalezza, e non senza qualche trasformismo, tutti i media che si sono succeduti dal Basso Medioevo fino ad oggi: dalla tradizione orale dei mercati e delle fiere fino al villaggio globale della comunicazione televisiva e cinematografica.
Ladro e brigante, bandito e gentiluomo, il "miglior arciere d'Inghilterra" diventa, nella tradizione delle ballate popolari, la figura di colui che si ribella alle ingiustizie sociali e alle prepotenze dei dominatori. Brigante e paladino insieme, offensore dei ricchi, dei potenti e dei proprietari terrieri titolati, Robin è dunque dalla parte dei contadini e dei pastori: "ruba ai ricchi per dare ai poveri".
Foggiano, classe 1969, Enrico Messina è uno degli attori più interessanti del panorama del teatro contemporaneo italiano. La cultura teatrale pugliese sforna infatti da anni talenti virtuosi: Messina è uno di loro.
"Siamo lieti del ritorno di Enrico Messina in Abruzzo – sottolinea il direttore artistico di Strade 2015 Giancarlo Gentilucci – è infatti ospite di Strade dal 2011, e ha portato tanti spettacoli molto apprezzati dal pubblico, tra cui Orlando – furiosamente solo rotolando, che è stato presentato anche nelle scuole. E' protagonista di un tipo di teatro molto semplice e comprensibile, che parla dei valori umani. Nei suoi spettacoli si avverte il senso etico del vivere".