L’Auditorium del Parco, nato dalla matita di Renzo Piano e donato alla città dell’Aquila dalla Provincia autonoma di Trento, sarà affidato in gestione per dodici mesi all’Ente musicale Società dei conterti Barattelli, a partire dal 1 settembre 2013. Lo ha deliberato la Giunta comunale il 5 giugno scorso.
L’affidamento, per ora, sarà dunque temporaneo: in questo modo, l’amministrazione avrà il tempo di calibrare gli aspetti economici e proporre, successivamente, un definitivo assetto gestionale. Inoltre, è ancora in itinere il rilascio degli atti per il perfezionamento del certificato di agibilità, al momento solo parziale, in relazione all’ultimazione dei lavori dei camerini che dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno.
Si è sciolto insomma, iil nodo della gestione della struttura che costa centomila euro l’anno. Per lo più, le spese sono legate alle utenze, in particolar modo al riscaldamento visto che l’Auditorium, per il suo mantenimento, ha bisogno di una temperatura pressoché costante a ogni stagione. Ma anche i costi per l’illuminazione fanno la loro parte, così come gli impianti tecnologici all’avanguardia di cui è dotata la struttura.
L’amministrazione comunale ha sempre lasciato intendere che avrebbe evitato il ricorso ad una gara pubblica, preferendo l’affidamento a una società come la Barattelli che aveva già il suo spazio all’interno del Castello cinquecentesco. Il problema nasceva dall'impossibilità dell’Ente musicale di distrarre fondi dalla propria attività istituzionale da destinare alla copertura dei costi.
L’accordo, alla fine, si è trovato.
La delibera prevede che il Comune si faccia carico dei costi relativi ai consumi energetici dell’Auditorium (Enel, Gran Sasso Acqua, Tarsu, manutenzione degli impianti elettrici), nei limiti dello stanziamento previsto dal Bilancio. La manutenzione ordinaria rimanente, invece, la sosterrà la Barattelli, unitamente ai costi connessi alle modalità di utilizzo della struttura (servizio di custodia, apertura e chiusura).
La cosa curiosa è che il bar dell’Auditorium sarà affidata, dall’Ente musicale, ad un operatore qualificato mediante una selezione diretta della durata dell’accordo. Dodici mesi, dunque. Gli incassi derivanti, al pari di quelli relativi alla concessione della sala, confluiranno nelle casse della Barattelli che, alla fine dell’anno di gestione, dovrà redigere un conto consuntivo dei costi e dei ricavi. Eventuali guadagni verranno versati nelle casse dell’amministrazione.
Tutti contenti, insomma.
Nella delibera si specifica che è rinviato ad un successivo regolamento la gestione del dettaglio dell’Auditorium che dovrà favorire il massimo accesso alla struttura del piccolo associazionismo. Appuntamento, dunque, a settembre 2013.