Lunedì, 01 Luglio 2013 15:15

Presentati “I Cantieri dell’Immaginario”: musica, teatro e danza in centro

di 

A chi non è capitato di sentire nominare piazze o vie del centro storico che una volta erano lo scenario della nostra vita quotidiana e che, per un momento, sembrano così lontani da essere assenti nella nostra memoria?

Almeno per un mese questo non accadrà perché gli aquilani torneranno a vivere il centro storico, a sentirsi tra impalcature e transenne non più turisti nella propria città ma suoi attori essenziali.
Dall’8 luglio al 13 agosto, infatti, va in scena la seconda edizione de “I Cantieri dell’Immaginario”, un fitto calendario di eventi coordinato dal Comune dell’Aquila con la partecipazione delle principali istituzioni culturali cittadine e che vedrà artisti di fama nazionale e internazionale esibirsi in 26 spettacoli che avranno come palcoscenico piazze simbolo del centro storico.

A questi si aggiungeranno 102 giorni di laboratori: musica, teatro e danza si incontreranno grazie a giovani appassionati e grandi artisti che lavoreranno nello spirito dell’interdisciplinarità e della multiculturalità, chiavi di volta dell’iniziativa.

“Fortunatamente, rispetto allo scorso anno - ha detto la senatrice Stafania Pezzopane, promotrice dell’evento, durante la conferenza stampa di presentazione che si è tenuta stamane nella nuova sede del Consiglio Comunale - alcune piazze non sono utilizzabili perché sono diventati cantieri. Sono iniziati i lavori al Teatro Comunale, al Teatro San Filippo e, allo stesso tempo, abbiamo avuto la disponibilità dell’Auditorium del Parco, dell’oratorio di San Giuseppe dei Minimi, del Palazzetto dei Nobili e del cortile del Forte Spagnolo. E’ come una verifica, di anno in anno, degli spazi di cui riusciremo a riappropriarci”.

“Il processo sarà lento - aggiunge la senatrice - ma ‘I Cantieri dell’Immaginario’ sono proprio questo: cantieri di idee e di talenti, affiancati da cantieri materiali, tant’è che alcuni spettacoli si faranno anche sulle transenne e si occuperanno fisicamente i luoghi di lavoroi”.

Un altro luogo simbolo che vedrà nuova vita sarà l’oratorio San Giuseppe dei Minimi, in Via Roio, che verrà inaugurato l’8 luglio, alla presenza del ministro per i Beni e le Attività Culturali Massimo Bray e del Direttore Generale per lo Spettacolo dal Vivo Salvatore Nastasi. L’inaugurazione darà il via all’iniziativa che, nei giorni seguenti, vedrà artisti del calibro di Nikolaj Karpov, esibirsi, oltre nei luoghi sopracitati, nelle storiche piazze della città: Piazza San Silvestro, Piazza del Teatro, Piazza Angioina, Piazza San Domenico, Piazza San Pietro e Piazza Santa Margherita.

“Avere il finanziamento quest’anno non è stato facile - ha ammesso Antonio Massena, coordinare generale dell’iniziativa - ma il coinvolgimento dei giovani che c’è stato nella scorso anno ha spinto l’amministrazione a riproporre l’evento perché per noi è questa l’anima del progetto: entrare nel centro storico e nel contempo sforzarci di rinnovare il prodotto culturale”.

“Anche il Conservatorio ‘A. Casella’ - ha proseguito Massena - ha aderito al progetto, grazie allo sforzo dell’amministrazione comunale di far interagire insieme le diverse istituzioni culturali, vero e proprio valore per la nostra città”.

In effetti, sono molte le istituzioni culturali coinvolte: la Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli”, i Solisti Aquilani, l’Istituzione Sinfonica Abruzzese, il Gruppo E-Motion, il Teatro Stabile d’Abruzzo, l’Uovo Teatro Stabile di Innovazione, il Teatro Zeta, l’Associazione Arti e Spettacolo e Associazione Teatrale Abruzzese Molisana. Inoltre, oltre alla collaborazione con il Conservatorio, ai “Cantieri” prenderanno parte il Mercato degli Spiriti, la Scuola Nazionale di Cinema e il Centro Studi L’Aquila Danza mentre manca misteriosamente all’appello l’Accademia delle Belle Arti.

“Gli artisti - continua il coordinatore Massena - si sono calati nell’emergenza vera della nostra città: un centro storico che è in parte cantiere in divenire, in parte luogo della memoria, in parte luogo dello spettacolo ed è da qui che inizia la fusione tra i beni e le attività culturali e la città, legate ancor più che nel pre-terremoto. Adesso siamo noi che dobbiamo dargli nuovo significato, siamo noi che dobbiamo dargli la forza di partire con una nuova identità che sappia raccontare la cultura e la socialità a tutti quei luoghi che prima erano di incontro per i giovani; quelle piazze, quelle vie torneranno a vivere grazie allo spettacolo”.

“L’Abruzzo, negli anni passati - ha concluso Antonio Massena - è stato un punto di riferimento per la scena nazionale a livello teatrale, musicale e di tutte le arti visive, c’è da dire che, anche in seguito al sisma, abbiamo perso questo punto di riferimento ma con i Cantieri dell’Immaginario riusciremo in futuro a riprenderci la presenza nazionale che ci spetta”.

Ultima modifica il Lunedì, 01 Luglio 2013 18:56

Articoli correlati (da tag)

Chiudi