Venerdì, 10 Luglio 2015 15:04

Backstage OnStage: il progetto di formazione giovanile che aprirà "I Cantieri dell'Immaginario"

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E' stato presentato stamane, presso il teatro dell’Accademia delle Belle Arti, "Backstage…OnStage". Si tratta di una progetto di formazione giovanile, avviato 18 mesi fa, finanziato dalla FSE attraverso la Regione Abruzzo e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il lavoro finale vede la messa in scena di due importanti spettacoli multidisciplinari: il Faust e l'Histoire du Soldat. I due spettacoli, che apriranno la rassegna de "I Cantieri dell’Immaginario" hanno coinvolto 40 giovani tra musicisti, attori, danzatori, sound designer, lightdisigner e tecnici video.

Istituzioni, come l'Accademia delle Arti e Conservatorio Alfredo Casella dell'Aquila, che da anni si occupano nel nostro territorio di formazione artistica hanno infatti collaborato al fine di promuovere un nuovo modo di intendere l'imprenditoria degli spettacoli dal vivo. Partener del progetto sono il Gruppo Consorform di Teramo, L'Uovo Teatro Stabile di Innovazione, Istituzione Sinfonica Abruzzese, Università degli Studi dell'Aquila, Università degli Studi di Teramo, Università degli Studi di Chieti/Pescara e l' Associazione Culturale "Ennio Fliano" di Pescara.

Il primo spettacolo a debuttare a Piazza S. Margherita (meglio conosciuta come "dei Gesuiti"), sabato 11 luglio alle 21,30, sarà Histoire du Soldat, con la regia di Giorgio Barbierio Corsetti. Sulle musiche da camera di Stravinskij si muove un intreccio teatrale, basato sul libretto di Ramuz, che comprende balletti ed un racconto ispirato al mito di Faust. Gli attori in scena saranno Emanuela Cicchella e Aldo Spahiu, con la partecipazione di Dario Iubatti e Giandomenico Capiuolo.

"L'opera - spiega Corsetti - è stata concepita in Svizzera da alcuni giovani senza una lira in Svizzera che, subito dopo la guerra, cercavano un modo di fare arte e di creare qualosa che gli permettesse di sopravvivere con quell'arte. Hanno immaginato un'opera che mettesse insieme diverse forme artistiche, prima fra tutte la musica. D'altronde è una storia che racconta il potere della musica: una musica che puo' salvare ma che è anche diabolica, che ci accompagna verso la morte. La storia racconta di un soldato che viene preso dal diavolo e viene trascinato a far soldi e che, alla fine, si rende conto che i soldi non sono nulla. Parlare di denaro, in questo momento storico, è importante perché è il punto su cui si scontrano le società, crollano la dignità dei Paesi e si rovinano civilità, quindi forse riusciamo a capirlo meglio che in altre epoche".

Faust andrà invece in scena, sempre in Piazza S. Margherita, domenica 12 luglio alle 21,30, con al regia di Maria Cristina Giambruno. La regista ha tenuto a precisare che molti personaggi maschili saranno (insolitamente) interpretati da donne (Simonetta D'Intino, Rossella Micolitti, Alessandra Pavoni, Deialnira Russo, Cristiana Vagnozzi) con la presenza di solo due uomini, Fabrizio Croci che sarà Faust e Massimo Sconci che vestirà tre parti.

"Faust - ha detto Giambruno - racconta di uomo che tutto vuole vedere e toccare tutto con mano, anche a costo di vendersi l'anima. Era uno scienziato ed alchimista scomparso misteriosamente nel 1540. Sul Faust si sono appassionati tantissimi da Marlow a Goethe, da Thomas Man a Stephen King, chi salvandolo, chi dannandolo". La rilettura di questo mito vede protagoniste atmosfere del cyberpunk: il linguaggio è arcaico mentre i costumi ed i video sono postmoderni. " Una strana fusione di elementi apparentemente antitetici che - spiega la regista - si sposano benissimo tra di loro".

Gli spettacoli, dicevamo, saranno contraddistinti dalla loro muldisciplinarietà, in cui riveste un ruolo fondamentale la musica. I due direttori d'orchestra, Flavio Emilio Scogna e Marcello Bufalini, rispettivamente del Faust e dell'Histoire du Soldat, hanno manifestato il loro entusiasmo per l'iniziativa. "Le musiche - ha precisato Scogna - non sono musiche di scena ma sono musiche che si intersecano con la parola".

I due progetti artistici, dopo il debutto aquilano, viaggeranno in Abruzzo, a Teramo, Chieti, Pescara e Castelbasso con la fondazione Menegaz.

"Consegniamo alla collettività due opere preziose, - ha detto il direttore artistico del progetto, Antonio Massena - per cui io mi auguro che sia gli allievi di Backstage, sia le istituzioni artistiche coinvolte facciano sì che le opere possano proseguire il loro percorso con una programmazione futura: sarebbe uno stimolo per gli allievi continuare e, d'altra parte, c'è stato un grande investimento anche dal punto di vista economico. Questo è un invito che faccio anche alla Regione che in questo momento è un pochino sorda su questi argomenti".

 

Ultima modifica il Venerdì, 10 Luglio 2015 17:53

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