Giovedì, 29 Ottobre 2015 10:45

Le mura della città: riscoperta Porta di Poggio Santa Maria

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Porta di Poggio Santa Maria.

E' questo il nome dell'antico varco rinvenuto, nei mesi scorsi, su viale della Stazione. L'ha svelato, ieri sera, l'architetto della Soprintendenza Antonio Di Stefano, a margine di un convegno sul restauro delle mura urbiche organizzato dall’associazione Amici dei musei nella sede dell’Ance.

Un lavoro prezioso, da 8milioni di euro (si tratta di finanziamenti europei a valere sul Por-Fesr 2007-2013), che sta riscoprendo l'immenso patrimonio storico e culturale della cinta muraria che 'abbracciava' la città, tra le più lunghe d'Italia.

L’architetto Di Stefano, dopo mesi di ricerche sulle varie fonti storiche, ha 'scovato' un passo degli 'Annali' di Ludovico Antinori, risalenti al 1780 circa, in cui viene menzionata la porta ad angolo che volge a mezzogiorno, con il suo nome originario.

Fino ad oggi, non se ne conosceva l'esistenza: il varco è stato scoperto solo a seguito del crollo di una porzione di cinta muraria, poco più a nord di 'Porta Romana chiusa', disegnata sulla pianta del Vandi datata 1753. Con un lavoro minuzioso, sono stati rimontati gli stipiti con la cornice, nella posizione originale.

Di Stefano ha spiegato che si sta lavorando per valorizzare ciò che resta delle antiche porte d'accesso alla città, chiuse e aperte nel corso dei secoli, a partire dal tratto a ridosso di viale della Croce Rossa, che corre fino a via Vicentini. Verrà realizzato un camminamento, con un sistema di sicurezza per i tratti più impervi, che permetterà di vivere le mura quotidianamente, di giorno e di sera, quando saranno valorizzate da una particolarissima illuminazione.

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