Brutte notizie per i lavoratori dello stabilimento E-Care dell'Aquila.
Al termine di una riunione svoltasi questa mattina al Ministero dello sviluppo economico, l'azienda ha confermato la volontà di tagliare 100 posti di lavoro a fronte della parziale revoca di una delle due commesse gestite dal call center dell'Aquila, quella di Poste Italiane, per effetto di una sentenza del Tar.
Con minori entrate, hanno spiegato i vertici l'azienda, i costi della sede dell'Aquila si sono fatti insostenibili.
La Regione Abruzzo, presente all'incontro nella persona del vice presidente Giovanni Lolli, si è impegnata a fare da facilitatore per trovare nuovi committenti e garantire così un futuro ai lavoratori. Attualmente nello stabilimento E-Care dell'Aquila lavorano circa 350 persone impegnate su due commesse: Poste Italiane, appunto, e Acea.
Se non si dovessero trovare in tempi brevi nuove società committenti, potrebbe scattare, con l'anno nuovo, la procedura per avviare i licenziamenti collettivi ma regione e sindacati sperano che venga approvato, nella legge di Stabilità 2018, un emendamento che garantirebbe, almeno per un anno, ammortizzatori sociali a tutti i dipendenti, tutti assunti, part time o full time, con contratti, sia delle tlc che interinali, a tempo indeterminato. Se approvata, questa norma entrerebbe in vigore, però, solo a partire da gennaio 2018, per cui bisogna trovare una soluzione per il presente.
La crisi di E-Care si aggiunge alla situazione di incertezza che interessa un altro call center dell'Aquila, quello che gestisce la commessa Inps/Inail/Equitalia. Poche settimane fa si sono aperte le bust nue con le offerte della nuova gara d'appalto indetta dall'ente previdenziale per l'affidamento del servizio. In questo momento sono in corso le procedure di espletamento della gara, al termine delle quali si saprà cosa ne sarà dei 446 lavoratori della sede aquilana.
Stefania Pezzopane: "Impegno su più fronti per evitare esuberi"
"I paventati esuberi all'E-care, 100 a L'Aquila e 100 a Roma, vanno evitati nel modo più assoluto. Siamo impegnati in questi giorni su più fronti: una per sostenere il tavolo avviato al Mise con il vicepresidente della Regione Giovanni Lolli per trovare opportunità e progetti e l'altro per ottenere il paracadute della Cassa integrazione in deroga prevista per le aziende in ristrutturazione, su cui sto lavorando in Senato. Per L'Aquila sarebbe un colpo, siamo al lavoro alacremente per cercare soluzioni in una vicenda complessa in cui a pagare il corso della giustizia amministrativa, con l'avvicendamento delle commesse, non possono essere i lavoratori e le lavoratrici".
Lo dice la senatrice del Pd Stefania Pezzopane, eletta in Abruzzo.
"In Senato è cominciato l'iter della legge di bilancio - prosegue Pezzopane - sto lavorando agli emendamenti utili per assicurare ai lavoratori la cassa integrazione in deroga per le aziende in ristrutturazione. Ai lavoratori e lavoratrici il nostro assoluto sostegno e la nostra vicinanza".