"Era da tanti anni ormai che non si vedeva un bilancio così trasparente. Abbiamo fornito con molti giorni di anticipo a tutto il Consiglio, e quindi a tutti gli abruzzesi, un bilancio suddiviso in capitoli e non in macroaggregati, dove poi si nascondevano le voci di spesa e magari si nascondeva anche una serie di mancanze, come quelle che noi abbiamo trovato e dovuto sanare nel corso dell’anno inseguendo le emergenze".
Parole del governatore Marco Marsilio, a margine della conferenza stampa che l'esecutivo di centrodestra ha tenuto stamane a Pescara per presentare il bilancio di previsione licenziato in nottata. "Quest’anno c’è un bilancio che permetterà dal primo gennaio al 31 dicembre di coprire le spese, tutte le spese prevedibili; naturalmente ci saranno emergenze e urgenze, sopravvenienze. Lavoreremo, come è normale che sia, con delle variazioni ma certo quest’anno i fondi per la cultura ci sono e ci sono dall’inizio della stagione; tutte le nostre istituzioni culturali potranno programmare per tempo. Ci sono i fondi per la gestione delle società e degli enti come l’aeroporto e le altre aziende, ci sono i fondi per l’antincendio boschivo e la protezione civile, fondi che non c’erano quando io sono arrivato a governare la Regione. È un bilancio che contiene tanti soldi e tante nuove norme che riguardano il sociale, riguardano l’attenzione verso gli ultimi: dallo scorrimento della graduatoria che andrà a coprire tutti i richiedenti per le malattie rare, i cosiddetti caregiver, ai fondi per sfrattare dalle case popolari i delinquenti e restituire serenità, sicurezza e legalità a chi vive nelle case popolari".
Marsilio si è detto molto soddisfatto anche "della forza e della coesione che la maggioranza tutta intera ha saputo dimostrare, superando questa prova importante e un ostruzionismo a volte becero e comico, come è avvenuto in commissione e per certi versi anche in consiglio, dimostrando che l’Abruzzo può davvero cambiare passo".
Alla conferenza stampa hanno partecipato l'assessore con delega al bilancio Guido Quintino Liris, il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, il vice presidente della Giunta Emanuele Imprudente, l'assessore Mauro Febbo, oltre ad alcuni consiglieri di maggioranza.
Liris ha parlato di "un grande lavoro di squadra, di un bilancio studiato, condiviso e concluso dall’intera maggioranza"; altro che 'mancanza di compattezza', insomma, "come più volte hanno tentato di far credere le opposizioni: è stata una maggioranza unita e responsabile, soprattutto nell’approvazione del bilancio. Vorrei sottolineare degli aspetti unici che ci contraddistinguono rispetto a coloro che ci hanno preceduto: siamo riusciti a realizzare un bilancio scorporato in capitoli di spesa, che rappresenta - ha spiegato Liris - il massimo della trasparenza, cosa mai accaduta prima; la Corte dei Conti ci ha riconosciuto pochi giorni fa il primato nella lotta all’evasione. Altro motivo di grande soddisfazione è rappresentato dal parere favorevole dei revisori dei conti non nominati da questa maggioranza rispetto all’intero bilancio. Per questo ringrazio, oltre ai colleghi assessori e consiglieri, i tecnici e gli uffici della Giunta e del Consiglio di competenza".
Tra i numerosi capitoli di spesa di questo bilancio – ha aggiunto Liris – alcuni vale la pena evidenziarli: "dai fondi per scorrere la graduatoria delle persone affette da atrofia muscolare alle risorse per le borse di studio regionali per gli specializzandi, considerato che l’Abruzzo era finora l’unica Regione in Italia a non essersi dotata di borse totalmente finanziate; 200 mila euro per i malati oncologici, così come sono stati predisposti fondi per la Vita indipendente e per i consultori; abbiamo equilibrato risorse su tutto il territorio regionale, dai fondi per l'aeroporto d'Abruzzo a nuovi fondi per l'azienda trasporti aquilana Ama passando per la soluzione della problematica legata alla partecipata della Provincia dell'Aquila Euroservizi; abbiamo rafforzato l’azione dell’Aric, l’Agenzia regionale per l’informatica e la committenza, una realtà che era sostanzialmente atrofizzata e che il governo Marsilio ha riattivato, mobilitando, in poco più di un mese, ben 330 milioni di euro con un risparmio del 10 per cento, che potrà essere riutilizzato nel settore sanitario; è stata potenziata la spesa sul soccorso alpino, abbiamo completato le graduatorie delle borse per il diritto allo studio ai più meritevoli ed ai meno abbienti, sono state predisposte somme per la cultura che rappresenta un’altra priorità del nostro lavoro , e ancora – ha aggiunto l’Assessore – sono stati stanziati i fondi per l’antincendio boschivo per una regione dei parchi ben tutelata. Altra importante voce di spesa è stata prevista per eventuali emergenze legate al maltempo, per le quali sono già determinati 4,2 milioni di euro per non far trovare la nostra regione impreparata; 5 milioni e mezzo sono stati garantiti per l'adeguamento strutturale degli immobili, 48 milioni per il fondo trasporto pubblico, 1,7 milioni per le aree degradate. Grande attenzione all'agricoltura, alle riserve e ai danni da fauna selvatica. Abbiamo, in sostanza – ha concluso Liris - messo in campo tutto ciò che può essere utile ai nostri assessorati ed al nostro Consiglio, per i prossimi 12 mesi, per ben governare l’Abruzzo".
Ha aggiunto il presidente del Consiglio, Lorenzo Sospiri: "Negli ultimi undici anni la nostra Regione Abruzzo non ha mai avuto una finanziaria così solida, così indiscutibile nelle coperture, così solidale, così attenta alle aree interne e così puntuale nel finanziarie tutte le leggi che permetteranno agli Enti locali di contribuire a migliorare il nostro territorio come quella approvata la notte scorsa. Oggi ringrazio l’Ufficio di Presidenza per il lavoro svolto senza sosta per 15 ore in cui non è mai mancato il numero legale in aula, cosa mai accaduta nei cinque anni amministrati da D’Alfonso, ma ringrazio soprattutto l’intelligenza della maggioranza nell’approvare senza discussione le buone idee dell’opposizione: ogni buona idea loro è diventata una nostra buona idea, però noi l’abbiamo approvata, loro ci mettono le chiacchiere, noi ci abbiamo messo i soldi".