Non sono serviti a nulla le proteste e gli appelli dei sindacati e delle istituzioni locali regionali e nazionali per tentare di ricucire la trattiva nell'ambito della vertenza Customer2Care. La C2C ha fatto partire le lettere di licenziamento nei confronti dei 157 dipendenti. Data di deccorenza il prossimo 10 marzo.
Il sito, lo ricordiamo, era inattivo dallo scorso 12 febbraio, in seguito alla revoca da parte di CcSud del subappalto della commessa WindTre. Dopo il confronto con i sindacati, la Ccsud si era detta disponibile a riassorbire il personale attraverso una nuova azienda, la CcNord (partecipata al 100% da CcSud). Stessa disponibilità a garantire i livelli occupazionali era arrivata anche dalla committente WindTre, che, nonostante l'apertura mostrata, aveva imposto la riduzione dell'orario di lavoro da otto a sei ore per questioni di sostenibilità aziendale.
La vertenza però si è arenata lo scorso 6 marzo, con il deragliamento della trattattiva dovuto a una preesistente diatriba legale tra le due tra le società, C2C e CcSud, che ha fatto saltare l'accordo per il riassorbimento dei lavoratori.
Dopo la rottura dei negoziati, la CcSud IN una Pec indirizzata ai sindacati, si era dichiarata "libera - si legge in una nota diffusa dalle oo.ss. - dagli impegni presi con le istituzioni e organizzazioni sindacali".