"Esprimo la mia solidarietà e la mia vicinanza ai commercianti del centro storico dell'Aquila che ieri hanno scritto una lettera aperta all'amministrazione comunale, chiedendo conto delle tante richieste ancora inascoltate. Un tessuto, quello dei commercianti aquilani, vivace e dinamico, che non si limita a chiedere passivamente soluzioni ma che resiste alle avversità avanzando proposte per migliorare la loro condizione e quella di tutta la città, dote che noi tutti dobbiamo ammirare e per cui li ringrazio".
A dirlo è il consigliere comunale del Pd, Stefano Albano. Che aggiunge: "Hanno citato anche una mia proposta, che ho avanzato quindici giorni fa a Comune e Regione e che ripropongo oggi con ancora maggiore forza: nell’ambito del Programma ReStart per il rilancio economico e sociale del cratere sismico 2009, la precedente Giunta regionale propose – d’intesa con le parti sociali – una misura di sostegno al credito per le PMI. Dopo un difficile confronto col MISE, la Corte dei Conti e la Struttura Tecnica di Missione, due anni fa, esattamente il 28 febbraio 2018, il CIPE con la Delibera n. 25 assegnò 10 milioni di € per l’accesso al credito alle imprese e ai professionisti del cratere. La giunta Marsilio in seguito, con Delibera 166 del 24 marzo 2020, ha dimezzato le risorse a disposizione. La Giunta regionale, infatti, per sostenere l’accesso al credito delle piccole imprese, ha deciso di utilizzare solo il 50% del fondo tramite i Confidi, cioè solo 5 milioni di € anziché i 10 milioni previsti e disponibili, senza specificare come, quando, dove e con quale strumento utilizzare i 5 milioni restanti. Vengano questi ulteriori 5 milioni immediatamente posti per coprire i fitti e il pagamento delle bollette dei mesi di marzo e aprile 2020, in misura percentuale, dei commercianti e artigiani aquilani o di quanti titolari di attività commerciali, economiche, culturali, sportive e ludico-ricreative operanti nel Comune dell’Aquila e nei comuni del Cratere".
Per quanto riguarda, invece, le attività commerciali, economiche, culturali, sportive e ludico-ricreative collocate in affitto presso strutture comunali, "il Sindaco disponga subito la sospensione, per le due mensilità sopra indicate, dei canoni e dia mandato ai settori competenti di fare inoltre una ricognizione delle risorse disponibili da aggiungere ai sopra citati 5 milioni. Se a questa proposta fosse stato dato seguito quando la avanzai, il 23 aprile, molte attività godrebbero già di una boccata di ossigeno e vedrebbero le istituzioni concretamente al proprio fianco. Non c’è più tempo da perdere, Liris e Biondi si attivino subito, ognuno per quanto di propria competenza, a dare seguito a tale proposta e si proceda nel dare segnali di concretezza. Vigileremo che questo avvenga in tempi rapidi e, qualora così non dovesse essere, saremo intransigenti e daremo battaglia nelle sedi opportune. È arrivato il momento che la classe dirigente al governo della città e dell'Abruzzo dia risposte, in molti casi è già tardi".