"Era il 25 febbario, poco prima che scoppiasse anche in Abruzzo l'emergenza COVID-19, quando l'assessore regionale alle attività produttive Mauro
Febbo scriveva testualmente agli ex ricercatori Intecs "di aver preso contatti con Thales Alenia Space Italia lamentando il ritardo e, soprattutto, il mancato rispetto del cronoprogramma da loro stessi indicatoci nell'ultimo incontro, chiedendo immediata attuazione dello stesso”".
"Ormani, con la ripresa delle attività produttive già in essere, sarebbe opportuna una presa di posizione forte da parte della Regione nei confronti del principale soggetto interlocutore -Thales Alenia Space Italia - nel progetto di recupero al lavoro degli ex ricercatori Intecs attraverso il programma della Space Economy che ha visto la Regione Abruzzo investire ben 10 milioni di euro".
A scriverlo, in una nota, è la segreteria regionale della Fiom Abruzzo.
"Visto il mancato rispetto degli impegni sottoscritti proprio in sede regionale dai vertici della Thales Alenia Space Italia rispetto al recupero delle professionalità e competenze degli ex Lavoratori Intecs, nonostante l'avvenuta attribuzione dei 10 milioni di euro, i ricercatori ex Intecs non ci stanno più alle prese in giro e chiedono alla Regione Abruzzo di attivarsi per mettere in discussione quel finanziamento “tradito”. Ci vuole rispetto verso il territorio e verso le Istituzioni che lo rappresentano".