Venerdì, 21 Maggio 2021 17:01

Abruzzo, Zes: il professor Mauro Miccio nominato Commissario

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Ieri il Consiglio dei Ministri ha approvato la nomina a Commissario di Governo della Zes, e come tale a Presidente del Comitato di Indirizzo, del professor Mauro Miccio.

“Ringrazio la ministra Mara Carfagna per aver mantenuto l’impegno a fare presto per la scelta del Commissario, dopo lo stallo di sette-otto mesi del precedente Governo, e per aver individuato un profilo di altissimo livello che sono certo darà all’Abruzzo un contributo determinante per il successo della Zona Economica Speciale”, ha sottolineato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

Perché la nomina del Commissario divenga pienamente operativa occorrerà ora attendere la bollinatura della Corte dei Conti, che mediamente impiegherà circa due mesi. Inoltre per completare il Comitato di Indirizzo, il Governo deve ancora individuare un rappresentante espresso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e uno espresso dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. “L’augurio – ha concluso il presidente Marsilio – è che anche questi ultimi passaggi avvengano rapidamente per mettere la Zes Abruzzo nelle condizioni di poter iniziare a lavorare davvero”.

Che Miccio sarebbe stato nominato commissario era noto già dalla fine di marzo; e la decisione del Governo aveva scatenato le polemiche, fuori e dentro la maggioranza alla guida della Regione: se le opposizioni di centrosinistra avevano parlato di "commissariamento" dell'Abruzzo, il segretario regionale della Lega, il deputato Luigi D'Eramo, aveva chiesto a Marsilio di "parlare nuovamente con il Ministro del Sud, Mara Carfagna, per riaprire il confronto sulla scelta del commissario della Zona economica speciale abruzzese". L’ipotesi di scelta dell’avvocato Miccio è stata "messa in campo dal ministro stesso e dal governatore della Regione Marco Marsilio: la Lega, però, non è stata né coinvolta né ascoltata, né tantomeno è stata presa in considerazione la proposta da noi formulata, ovvero di designare l’attuale direttore generale dell’Arap, Antonio Morgante", aveva tenuto a sottolineare D'Eramo.

Vedremo che cosa succederà nelle prossime ore.

Intanto, il deputato abruzzese Andrea Colletti (L’Alternativa c’è) ha ribadito come si tratti di un "commissariamento da Roma, a conferma di quanto la nostra regione sia una colonia della capitale. Le logiche di partito e gli interessi personali prevalgono di nuovo. Non era bastata la scelta del presidente della Giunta regionale, frutto di logiche esclusivamente romane: ora anche il fondamentale ruolo del commissario della Zes. Il centrodestra abruzzese, che proprio in questo periodo è interessato da alcune inchieste giudiziarie, dimostra così che il suo obiettivo non è quello di fare gli interessi del territorio".

Nel sottolineare che non contesta assolutamente "le indubbie competenze dell’avvocato Miccio", Colletti ha chiarito che sperava "che il commissario fosse un abruzzese. Da mesi circolava il suo nome, ma auspicavamo che ci fosse un ripensamento. Ora, invece, è arrivata la nomina. La conoscenza del territorio è un elemento importante non per una logica campanilistica, ma perché il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, in questo modo ha detto agli abruzzesi che sono inadatti ed inetti, quindi è meglio che a decidere il loro futuro sia qualcuno di fuori, ovviamente un suo amico. E’ vergognoso che la Giunta regionale e il presidente Marsilio non si siano adoperati per una nomina di un commissario abruzzese. E’ uno schiaffo ai tanti professionisti del territorio che avrebbero potuto lavorare al meglio".

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