Martedì, 29 Giugno 2021 22:27

Licenziamenti, accordo tra le parti sociali: "Usare cassa integrazione"

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Dopo oltre cinque ore di riunione tra governo e sindacati, sul tema del blocco dei licenziamenti è stato raggiunto un accordo tra le parti sociali condiviso da Confindustria.

L'intesa prevede 13 settimane di cassa integrazione gratuita in alternativa alla risoluzione dei rapporti di lavoro per tutte le aziende che hanno tavoli di crisi aziendali aperti al ministero dello Sviluppo economico, nelle Regioni e nelle Prefetture.

"Le parti sociali alla luce della soluzione proposta dal governo sul superamento del blocco dei licenziamenti si impegnano a raccomandare l'utilizzo degli ammortizzatori sociali che la legislazione vigente ed il decreto legge in approvazione prevedono in alternativa alla risoluzione dei rapporti di lavoro - si legge nel documento firmato dai sindacati, al termine del confronto a Palazzo Chigi, e condiviso da Confindustria - Auspicano e si impegnano, sulla base di principi condivisi, ad una pronta e rapida conclusione della riforma degli ammortizzatori sociali, all'avvio delle politiche attive e dei processi di formazione permanente e continua".

L'accordo viene giudicato "un segnale importante" da Cgil, Cisl e Uil. "Stasera è un primo importante passo", commenta il segretario della Cisl Luigi Sbarra, mentre il leader della Uil Pierpaolo Bombardieri rimarca che "viene data risposta alle tante persone che avevano preoccupazioni" e quello della Cgil Maurizio Landini parla di "un risultato che risponde alla mobilitazione che c'è stata sabato, l'unità sindacale lo ha prodotto. In questa dichiarazione - aggiunge guardando alle prossime mosse - è previsto l'impegno per avviare il confronto per la riforma degli ammortizzatori e delle politiche attive".

Ultima modifica il Martedì, 29 Giugno 2021 22:43

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