Lunedì, 09 Febbraio 2015 19:09

Vertenza Golden Lady, Lolli annuncia l'intesa con l'azienda

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L'azienda Golden Lady investirebbe sul polo produttivo di Basciano (Teramo), riportando in Italia, dalla Serbia, la produzione e la lavorazione del nuovo modello di calze senza cucitura. E' il contenuto del protocollo d'intenti che oggi è stato sottoscritto dalla Regione Abruzzo (presenti gli assessori Giovanni Lolli, Dino Pepe e il consigliere regionale Luciano Monticelli), Golden Lady e sindacati presso la sede dell'assessorato allo Sviluppo economico.

L'intesa vera e propria verrà però sottoscritta nei prossimi giorni presso la sede di Confindustria, ma gli impegni che hanno assunto nel pomeriggio azienda e sindacati davanti alla Regione e alla Provincia potrebbero salvare 80 posti di lavoro della sede produttiva di Basciano, diventati fortemente a rischio dopo la decisione della Golden Lady di portare l'intera produzione del nuovo modello di calza nello stabilimento presente in Serbia.

"Ed invece - racconta il vice presidente della Regione Giovanni Lolli - dopo una vertenza serrata, la mediazione di Regione e Provincia di Teramo, siamo riusciti a far capire alla Golden Lady l'importanza strategica dello stabilimento di Basciano e soprattutto il dato che la messa in mobilità di 80 dipendenti avrebbe significato per l'insediamento produttivo l'inizio della fine".

Lo stabilimento di Basciano della Golden Lady conta circa 330 addetti; l'azienda aveva deciso di dismettere due reparti della struttura produttiva e portarli in Serbia con la conseguente fuoriuscita di 80 addetti. La tensione con sindacati e lavoratori è diventata alta quando l'azienda ha deciso di trasferire 80 macchinari da Basciano alla struttura tecnica di Firenze per la riconversione.

Da lì è partita una lunga e delicata vertenza portata avanti da Lolli, per la Regione Abruzzo, e Domenico Di Sabatino per la Provincia di Teramo. "L'azienda ha capito le ragioni dei lavoratori e delle istituzioni - aggiunge Lolli - così come le istituzioni si sono impegnate in un loro diretto intervento per agevolare il nuovo investimento nello stabilimento di Basciano. Da qui la decisione di riportare a Basciano le linee produttive sulle calze senza cucitura, nuovo prodotto lanciato sul mercato dalla Golden Lady, mantenere inalterate le capacità occupazionali dei due reparti che si volevano trasferire e portare temporaneamente al centro tecnico di Firenze 80 macchinari".

"Questi macchinari - spiega ancora Lolli - dovranno essere riconvertiti secondo le rinnovate esigenze produttive e torneranno a pieno regime a Basciano per dare seguito alla lavorazione del nuovo prodotto di calza senza cucitura".

Secondo quanto ha affermato Federico Destro, responsabile personale della Golden Lady, l'operazione di riconversione dei macchinari a Firenze dovrebbe consumarsi entrio due o tre mesi, al termine dei quali i due reparti torneranno alla produzione mirata sulle calze senza cucitura.

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