Martedì, 16 Giugno 2015 18:43

L'Aquila, in arrivo stangata su imposte: previsti aumenti per Tasi, Tari e Imu

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Tasi su dal 2 al 2,5 per mille (aliquota massima); Tari più cara del 30% (incremento medio, con punte diverse per le utenze domestiche e non domestiche); "cedolare secca" dell'8,1 per mille per l'Imu, che sarà estesa anche ai terreni agricoli e alle aree bianche.

E' un vero e proprio salasso quello che, a meno di cambiamenti in corso d'opera, rischia di abbattersi sugli aquilani per via degli incrementi delle imposte locali deliberati dalla giunta comunale in vista dell'approvazione del bilancio di previsione. Un passaggio che dovrà compiersi entro la fine di luglio.

La mega stangata, dice l'assessore competente Lelio De Santis, si è resa necessaria perché, con i tagli al fondo di solidarietà e quelli al fondo straordinario contenuti nella legge di Stabilità, il Comune si è ritrovato, nel 2015, con, complessivamente, circa 22 milioni di euro in meno.

Una voragine che non potrà essere compensata solo con le sforbiciate agli sprechi e la compressione delle spese correnti (operazioni che peraltro, ha spiegato De Santis, sono state già avviate da tempo).

“Abbiamo scritto al Governo per far presente la situazione” ha affermato De Santis davanti alla commissione Programmazione e Bilancio “speriamo che ci venga ripristinato almeno il fondo di solidarietà. Qualora, in tal senso, da Roma dovessero arrivare risposte positive, faremo sempre in tempo, in sede di discussione consiliare, a cambiare le delibere con degli emendamenti”.

Vediamo, nel dettaglio, tutti gli aumenti.

Tari

La Tari, la tassa sui rifiuti, aumenterà in media del 30%. Gli adeguamenti saranno del 33% per le utenze domestiche e del 25% per quelle non domestiche (ristoranti, attività commerciali, ecc.).

Per avere un'idea (vedi tabelle 1/2/3), una famiglia composta da quattro persone, nel 2015 pagherà 118 euro in più rispetto al 2014. Un aumento non di poco conto. Quasi insignificante, tuttavia, se confrontato a quello che dovranno versare ristoranti, pizzerie e pub (+ 408 euro) o i bar (+ 297 euro).

Tasi

Come NewsTown aveva anticipato già domenica scorsa [leggi l'articolo], la Tasi – la tassa comunale sui servizi indivisibili (manutenzione stradale, illuminazione pubblica ecc.) - salirà dall'aliquota del 2 per mille a quella, massima, del 2,5 per mille (vedi tabella).

Imu

Anche l'Imu (la vecchia Ici) subirà aumenti considerevoli. Fatta salva l'esenzione per gli edifici inagibili, e quella per le abitazioni principali, le aliquote del 2014 previste per le varie categorie di immobili e fabbricati verranno portate tutte all'8,1 per mille, eccezione fatta per quella sulle abitazioni principali di lusso, che sarà del 6 per mille (vedi tabella).

Una novità importante riguarderà le aree bianche, le aree a vincolo decaduto diventate, con la delibera approvata qualche mese fa dal consiglio comunale, parzialmente edificabili. In base alla nuova normativa comunale, su questi terreni si pagherà l'Imu a cui sono soggetti i terreni edificabili con un'aliquota dell'8,1 per mille.

Si dovrà pagare l'Imu anche per i terreni agricoli, (che nel 2014 erano rimasti esenti): l'aliquota prevista è, anche in questo caso, quella dell'8,1 per mille.


Le reazioni

In attesa che le delibere di giunta contenenti gli adeguamenti approdino in consiglio comunale, già dalla discussione in commissione sono emerse le prime reazioni politiche.

Se l'assessore De Santis, nell'illustrare le nuove aliquote, ha messo subito le mani avanti ("Il quadro finanziario dello Stato e il sistema normativo italiano trasformano i Comuni in esattori"), il presidente della commissione Bilancio, Giustino Masciocco (Sel), ha tenuto a sottolineare come le delibere siano il frutto di "un atto autonomo della giunta, che ha deciso senza consultare il mio gruppo".

Scettici anche altri consiglieri di maggioranza: "Sono aumenti assurdi, vanno cambiati"  ha affermato Enrico Perilli (Rifondazione comunista); "Agli aumenti devono far fronte migliori servizi" ha detto il vice capogruppo del Pd Tonino De Paolis; "Così com'è il bilancio non avrà il mio voto" ha minacciato Adriano Durante (Cattolici Democratici) . 

Attacca a testa bassa, invece, l'opposizione, con De Matteis (L'Aquila Città Aperta) che parla di una situazione "ampiamente prevedibile, che è stata sottovalutata solo per colpa dell'incapacità e della sventatezza  del sindaco" e Guido Liris (Forza Italia) che accusa l'amministrazione Cialente di non aver saputo inteloquire con il governo centrale e di voler chiedere "ulteriori sacrifici a una popolazione già in grande difficoltà economica e sociale". 

Ultima modifica il Mercoledì, 17 Giugno 2015 17:53

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