Martedì, 09 Luglio 2013 12:51

Marchionne alla Sevel: "700 mln di investimenti per lo stabilimento abruzzese"

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L'amministratore delegato della Fiat Sergio Marchionne è oggi in visita allo stabilimento abruzzese Sevel in Val di Sangro. Il manager, all'interno dei reparti per parlare con gli operai e i quadri dello stabilimento, ha annunciato nuovi investimenti per la Sevel per 700 milioni di euro: "Abbiamo lanciato un grandissimo progetto più di trenta anni fa con PSA (il gruppo Peugeot Citroen, ndr), c'è l'interesse ad andare avanti con questa alleanza, anche in questo stabilimento" ha dichiarato il CEO Fiat, di origini abruzzesi.

Gli investimenti, di cui 550 milioni di euro provenienti da Fiat-Chrysler e 150 milioni di euro proprio da Psa, includeranno l'inserimento di 60 robot di lastratura, il rinnovo di 25 sistemi di spruzzatura in verniciatura, un nuovo impianto di assemblaggio e la riorganizzazione logistica e predisporranno lo stabilimento per la produzione di una piu' ampia gamma di prodotti al fine di soddisfare le diverse e molteplici esigenze dei clienti e del mercato. Lo stabilimento Sevel Val di Sangro, una joint venture paritetica tra Fiat Group Automobiles e Psa-Peugeot Citroen, e' stato inaugurato il 28 novembre 1981 dal presidente della Repubblica Sandro Pertini alla presenza del presidente della Fiat, l'avvocato Giovanni Agnelli. Attualmente, nell'impianto vengono prodotti i veicoli commerciali leggeri Fiat Ducato, Peugeot Boxer e Citroen Jumper. Ad oggi sono oltre 4,5 milioni i veicoli prodotti nello stabilimento, che occupa oltre 6.000 persone, rappresentando la piu' importante realta' industriale dell'Abruzzo. La capacita' produttiva e' di circa 300mila veicoli all'anno su tre turni lavorativi per cinque giorni alla settimana.

Marchionne, durante il suo intervento, ha anche parlato del rapporto tra l'azienda e la Fiom ("Siamo disponibili a incontrare la Fiom ma non sono in discussione gli accordi presi dalla maggioranza") e della crisi nazionale, chiedendo per l'Italia un 'patto sociale' per uscire dalla crisi: "Il vero punto di svolta, per il nostro Paese - ha rimarcato Marchionne - è ritrovare uno spirito comune e uno scatto d'orgoglio da parte di tutti". Presenti all'incontro, tra gli altri, il governatore Gianni Chiodi e l'arcivescovo di Chieti Bruno Forte.

Ultima modifica il Martedì, 09 Luglio 2013 13:09

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