Venerdì 25 ottobre l'Irish Café di Pianola sarà nuovamente teatro di un grande evento musicale. Dopo il grande successo dei live dei Kutso, venerdì prossimo sarà di scena una delle band storiche del rock aquilano: i Coffeeshower, che presenteranno il loro cd antologico The Glory Years, con un concerto composto di due parti. La prima con il consueto repertorio di canzoni della loro più recente produzione, la seconda con tutti i vecchi classici di inizio carriera che verranno appunto pubblicati dall'etichetta Indelirium Records sul cd antologico. Ospiti speciali della serata anche vecchi membri delle passate lineup della band, per una festa celebrativa di ben 14 anni di sudata militanza nel punk rock.
Il disco ripercorre gli anni di attività dei Coffeeshower, dagli inizi sull'onda del melodic core anni '90 fino alle più recenti incursioni in territori più squisitamente rock, ma sempre a forti tinte punk. Oltre a 6 brani inediti, due dei quali registrati appositamente per questa uscita, il disco mette insieme "il meglio ed il peggio" della produzione Coffeeshower, riproponendo integralmente gli ormai introvabili primi due ep autoprodotti della band, i brani che finirono sullo split cd del 2004 condiviso con gli olandesi Dependent, assieme a varie altre istantanee che raccontano la successiva carriera del quartetto fino all'uscita del 2011 sempre su Indelirium Records del pluriacclamato album Kicking a Medicine Ball.
L'album uscirà proprio venerdì e sarà disponibile in formato cd (in edizione limitata) e in digitale. Il cd sarà acquistabile la sera del concerto. Sono annunciati prezzi speciali al banchetto del merchandise. Un oggetto da collezione per tutti gli appassionati del punk rock, un regalo per tutti i devoti seguaci della prima ora dei Coffeeshower.
Nati nel 1999, i Coffeeshower – Fausto e Pierluigi Chiarizia, Michele De Carlo e Fabio Cortelli – hanno all'attivo due album e innumerevoli live in giro per l'Italia e non solo, condividendo il palco con band del calibro di Taking Back Sunday, Anti Flag, Underoath, Hot Water Music.
Articolo pubbliredazionale