Mercoledì, 22 Gennaio 2014 15:57

Venerdì The Bidons all'Irish: Garage rock for the masses!

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Continua alla grande la collaborazione tra Novenove City Rockers e l'Irish Café di Pianola (L'Aquila). Dopo il successo de I Farabutti, un'altra grande band del garage rock italiano sbarca nel capoluogo d'Abruzzo: The Bidons. Siamo solo agli inizi dei venerdì targati Novenove City Rockers all'Irish. Fino a marzo, infatti, il meglio del live italiano accompagnerà i weekend aquilani.

The Bidons (Albino Cibelli alla voce, Nico Plescia e Gianmarco Galano alle chitarre, Ezio Marinato al basso e Mario Siniscalco alla batteria) nascono nel 2005, grazie alla passione per il rock’n’roll, il garage e il punk. La band è formata da musicisti della Irno Valley (Salerno) che nel corso degli anni riescono ad essere particolarmente attivi nell’underground campano, supportando nei vari live gruppi internazionali come Fuzztones, Dirtbombs e Crash Normal e italiani come Bradipos IV, Rippers, Pitch, Fratelli Calafuria, 24 Grana, 99 Posse e Joy Cut, senza trascurare i cari amici Valium, Culture Wars, Tony Borlotti & Flauers e Wild Week End, Malatja e Funny Dunny.

Nel 2011, dopo essersi fatti le ossa sui palchi dei più disparati club e aver cambiato svariate line up, i cinque ragazzi danno inizio alle session di creazione e registrazione di pezzi propri di matrice prettamente garage sixties e seventies ma ricercando un suono personale e anacronistico. Nell’aprile 2012 ha visto la luce il loro primo lavoro, Granma Killer!!!, (autoprodotto/distribuito da Area Pirata), caratterizzato da scoppiettanti pezzi propri messi su nel corso degli anni, assieme a due cover, come buon tradizione garage vuole.

Un anno dopo Granma Killer!!!, esce Back To The Roost. Un omaggio agli idoli The Sonics, Fuzztones e compagnia fumigante. Particolare non da poco, stavolta i pezzi sono tutti originali, dieci episodi scritti con istinto lucido e polso deciso, tutti devoti al verbo ma in ognuno un senso peculiare.

Insomma, venerdì si saltellerà al ritmo del garage rock dei The Bidons.

 

"E’ il mistero più semplice che c’è: col suo avvamparsi di asprezze beat, premonizioni psichedeliche e ghigno atavico errebì, il garage è tutto quello che il rock non ha mai smesso di essere mentre andavano in scena tutti i generi e stili che gli abbiamo visto incarnare da un mezzo secolo a questa parte. Il nocciolo rovente. Il DNA esplosivo. L’alfa/omega visionario. Attenzione però: soltanto se si cala sul tavolo la giusta attitudine. Che i The Bidons, nel loro piccolo, professano senza riguardo né timori reverenziali. Ci danno dentro. Gettano il cuore oltre i provincialismi e i complessi di auto-castrazione. Con ironia e sacrosanta ferocia" (sentireascoltare.com)

 

Articolo pubbliredazionale

Ultima modifica il Mercoledì, 22 Gennaio 2014 16:39

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