Venerdì, 21 Febbraio 2014 09:03

Stasera l'Irish si infiamma con il roots rock dei Cheap Wine

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Continuano imperterriti e seguitissimi i live del venerdì all'Irish Café di Pianola. Stasera 21 febbraio, con inizio alle ore 22, avrà luogo un'altra serata targata Novenove City Rockers, gruppo che da anni organizza live di altissima qualità nel capoluogo abruzzese e che ha scelto il locale sulla Mausonia come campo base.

Stasera saliranno sul palco i Cheap Wine, band storica del movimento rock indipendente italiano. Attivi dal 1997, vantano la più lunga ed intensa storia di autoproduzione mai realizzata in Italia nell’ambito della musica rock. Nove album alle spalle, gratificati dai grandi consensi del pubblico e della critica specializzata, centinaia di concerti in Italia e all’estero, tante canzoni trasmesse da numerose emittenti radiofoniche in Europa e negli Stati Uniti hanno reso inossidabile la reputazione dei Cheap Wine, da molti considerati la più grande rock’n’roll band italiana.

Ed è proprio la dimensione live il punto di forza dei Cheap Wine, che sul palco riescono ad esprimere appieno tutta la potenza del loro sound chitarristico, capace di sintetizzare, attraverso una lettura del tutto personale, cinquanta anni di musica rock. Energia allo stato puro, unita ad una padronanza tecnica straordinaria.

Un concerto dei Cheap Wine è sempre qualcosa di imperdibile.

 

La bio completa

Inizialmente formatosi nel 1990, il progetto Cheap Wine prende una definitiva forma solo nel 1996 su iniziativa dei fratelli Marco e Michele Diamantini, Alessandro Grazioli e Francesco Zanotti. Esordirono con il mini-album Pictures nel 1997, per la Toast Records. All'epoca Steve Wynn, leader dei Dream Syndicate, ne elogiò l'esordio.

L'anno seguente ruppero con la Toast e, decisi a mantenere la loro indipendenza artistica senza scendere a compromessi commerciali, scelsero di creare una propria etichetta e si accordarono per la distribuzione in Italia con la milanese Venus Dischi, etichetta specializzata in rock indipendente. Presso lo studio di registrazione di Alessandro Castriota registrarono il primo album A Better Place, composto da brani originali escluso la cover di Cheap Wine dei Green on Red, tutti cantati in inglese, scelta seguita anche per tutti i successivi dischi. Il gruppo si fa apprezzare dalla critica, l'anno seguente viene invitato alla trasmissione Help di Red Ronnie su Videomusic.

Nel 2000 uscì il secondo disco Ruby Shade, composto solo brani originali e da cui viene tratto il videoclip Dead City, interpretato dall'attore Giampiero Ingrassia, e cui è seguito un tour promozionale. Il brano che apre l'album, Angel, fu usato da Mtv Usa nella colonna sonora del programma Undressed Show.

Nel 2002 uscì Crime Stories, concept album sul crimine, composto da 12 brani autografi e corredato da un libretto a fumetti disegnato dal batterista Francesco Zanotti. L'album ottenne ottime recensioni dalla critica di settore. E' stato inoltre inserito tra i più importanti 50 album di rock italiano cantati non in italiano nel supplemento Extra n. 38 del Mucchio Selvaggio. Al disco è seguito un tour italiano che ha toccato anche il Big Mama di Roma.

Nel 2004 uscì un nuovo album, Moving, concept album con tema dominante il viaggio. Tra i brani spicca la personale cover di One More Cup of Coffee di Bob Dylan. Il disco ottiene ottime recensioni dalla critica di settore e viene selezionato da Federico Guglielmi tra migliori 15 dischi italiani usciti nell'anno su Il Mucchio Selvaggio.

Nel 2007 pubblicarono Freak Show, disco più energetico e viscerale dei precedenti, con alcuni momenti punk. Il brano Exploding Underground è stato trasmesso nei Paesi Bassi durante il format radiofonico The Overflow. All'uscita dell'album è seguito un breve tour, il batterista Francesco Zanotti lascia il gruppo per dedicarsi a tempo pieno al sua attività di fumettista. L'attività del gruppo subisce una pausa che dura fino all'anno seguente, quando viene ingaggiato Alan Giannini, batterista con un background jazz.

Nel 2009 pubblicarono il dvd live Just Like Bob Dylan's Blues registrato al teatro Brabante di Urbania nel 2003. In estate suonarono al Rolling Stone di Milano, in occasione della presentazione del nuovo disco di Bruce Springsteen Working on a Dream.

Nel settembre venne pubblicato un nuovo album Spirits, che ha rappresentato un importante cambiamento nel suono del gruppo che vira verso atmosfere più roots e introspettive. Il disco è composto da 11 brani, di cui due cover, Pancho & Lefty di Townes Van Zandt e Man in the Long Black Coat di Bob Dylan e uno strumentale: Alice. La canzone La buveuse è dedicata al personaggio del quadro di Toulouse Lautrec. Il disco riceve ottime recensioni da riviste specializzate del settore, vengono inoltre intervistati da Federico Guglielmi su Rai Radio1 (Stereonotte) per uno speciale sul disco uscito.[28]

Nel 2010 hanno partecipato con il brano Youngstown all'album tributo For You 2 dedicato a Bruce Springsteen, seguita dalla partecipazione al Buscadero Day. Nel settembre hanno pubblicato il loro primo disco dal vivo. Stay Alive!, album doppio, contiene estratti delle registrazioni avvenute nel mese di aprile del 2010 di tre concerti dello Spirits Tour (Pesaro, Pavia, Cento) e si avvale della collaborazione del tastierista Alessio Raffaelli, del gruppo riminese rock dei Miami & the Groovers, che in seguito entrerà a far parte del gruppo in pianta stabile. Il primo disco è prevalentemente acustico, mentre il secondo elettrico; anche questo lavoro ottiene buoni apprezzamenti anche in ambito internazionale.

Nell'ottobre 2012 il gruppo ha pubblicato con la nuova formazione a cinque elementi un nuovo lavoro, Based on Lies, con la copertina disegnata da Serena Riglietti (disegnatrice delle copertine italiane di Harry Potter), anticipato dal videoclip del brano Waiting on the Door [guarda video in alto], diretto da Claudio Tacchi.

 

Alcune recensioni sui Cheap Wine

Difficile, davvero difficile, non subire il fascino dei Cheap Wine. Per tanti motivi, tutti validissimi: si autoproducono in modo professionale, si danno molto da fare per promuovere al meglio la loro musica in Italia e all'estero, se ne strasbattono di non essere trendy, non leccano culi... e, soprattutto, suonano alla grande, come ben pochi hanno fatto prima nella nostra Penisola. Sì, i Cheap Wine sono proprio un gruppo magnifico. (Mucchio Selvaggio)

Cosa è il rock in Italia? Andate a vedere i Cheap Wine per capirlo. Una band che è rock come nessun'altra nel nostro paese. Una band impressionante per forza musicale e strumentale. Hanno un suono ormai loro che dal vivo fa venir voglia di saltare sui tavoli. Hanno un repertorio e un tiro da paura. E hanno un approccio ineccepibile, che sul palco mette la musica prima dell'ego. Questo dovrebbe essere il rock in Italia. Questi sono i Cheap Wine. (Mescalina)

Un concerto elettrizzante, feroce, torrido, torrenziale e anche romantico. ICheapWine sono una grande rock’n’roll band. (Buscadero)

 

Articolo pubbliredazionale

Ultima modifica il Venerdì, 21 Febbraio 2014 10:21

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