Giovedì, 06 Marzo 2014 17:03

Questo venerdì all'Irish Cafè arriva il country rock primitivo di The Blues Against Youth

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Lui si chiama Gianni Tbay ed è un one man band, che come tutti i one man band che si rispettino, con il suo progetto The blues against youth viaggia tantissimo.  Venerdì 6 marzo sarà a L'Aquila all'Irish Cafè di Pianola.

Arriva da Roma ed ha all'attivo già due album, dai quali esce fuori un suono unico: un'unione di un blues crudo e grintoso con il rock'n'roll sporco e primitivo.

Una ricetta in cui si può assaporare anche il gusto di un progetto che non è solo chitarra e gran cassa (le armi con le quali Gianni si accompagna girando il vecchio continente) ma anche uno stile di vita ed un forma d'arte in evoluzione.

Caratteristica davvero peculiare di The Blues Against Youth è il modo in con cui riesce a suonare (oltre a chitarra e grancassa), hi-hat, kazoo e il suo "invisibile rullante di ferro" e simultaneamente cantare alla perfezione con un torrente di voce distorta.

Caratteristiche espresse al massimo nel suo ultimo lavoro "Trapped in the country" realizzato per la prima volta non esclusivamente con la sua etichetta "Deer it you self records" ma con l'aiuto della label tedesca "Off Label records" di Johnny Hanke.

Dieci canzoni originali tra country e blues con una certa radice punk, più l'azzeccata cover di David Allan Coe, Honey don't .

Un concerto da non perdere insomma questo venerdì all'Irish caffè di Pianola, targato come sempre Novenove city rockers, e che dopo Mister Occhio, Gipsy Rufina e Johnny dal basso contribuisce a rendere L'Aquila una delle tappe privilegiate dei one man band più girovaghi del bel Paese.

 

Ultima modifica il Giovedì, 06 Marzo 2014 19:27

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