A 24 ore dall’inizio della caccia all’uomo più imponente nella storia degli Stati Uniti, a meno di cinque giorni dall’attentato alla maratona, il 19enne ceceno Dzhokar è stato catturato. Si nascondeva, ferito, nella barca parcheggiata in un cortile di Franklin street. Boston fa festa. Abitanti in strada dopo un giorno di assedio. Sventolano le bandiere a stelle e striscie. Al porto vecchio, fuochi d’artificio. Di gioia, stavolta: "il terrore è finito", urla un poliziotto.

Aggiornamento 1:30 (ora italiana) Giornalisti sul posto riferiscono di svariati colpi di pistola in Franklin street a Watertown e di una barca parcheggiata in un cortile e coperta da un telone, dove il giovane 19enne di origini Cecene Dzhokhar A. Tsarnaev - sospettato dell'attentato alla maratona di Boston- sarebbe stato circondato dalla polizia. 

Aggiornamento ore 18:30 (ora italiana): In questo moemento la polizia ha appena finito una conferenza stampa in cui ha chiesto agli abitanti della cittadina di Watertown (periferia di Boston) di continuare a pazientare e rimanere barricati nelle proprie abitazioni. E' qui infatti che si stanno concentrando in queste ore le ricerche del 19enne di origini Cecene Dzhokhar A. Tsarnaev sospettato dell'attentato dinamitardo alla maratona di Boston. Il ragazzo è diventato cittadino Americano l' 11 Settembre 2012, undici anni dopo l'attentato alle torri gemelle.

Le forze dell'ordine stanno cercando di mantenere i media lontani dalle aree delle ricerche.

Il segretario di Stato John Kerry ha chiamato l'attacco alla maratona di Boston un "confronto diretto col Diavolo"

Ore 13 (ora italiana) Una notte da incubo, nella periferia di Boston. A 4 giorni dal terribile attentato alla maratona, la polizia ha arrestato uno dei responsabili dopo uno scontro a fuoco a Watertown, a pochi chilometri dalla città. Ferito, il ricercato è morto poco dopo in ospedale.

Ora è caccia all’uomo per il secondo presunto attentatore, che sarebbe armato e molto pericoloso. La polizia sta battendo l'intera cittadina di Watertown, casa per casa, e ha chiesto agli abitanti di essere prudenti, di non aprire la porta a nessuno e di rimanere nelle proprie abitazioni. Con sè potrebbe avere esplosivi.

I due presunti terroristi sono due fratelli provenienti dalla Cecenia: si tratta di Tamerlan Tsarnaev di 26 anni, rimasto ucciso, e Dzhokhar A. Tsarnaev, di 19 anni, tutt'ora in fuga. Lo confermano fonti della sicurezza interna. Il ricercato, Dzhokhar, è uno studente della Cambridge Ringe and Latin school e si professa islamico, secondo quanto si legge nel suo profilo su Vkontakte, il "Facebook russo". Entrambi erano negli Stati Uniti con un regolare permesso di soggiorno da anni. Dzhokhar, che in precedenza aveva vissuto in Kirghizistan, avrebbe ricevuto una borsa di studio di 2.500 dollari nel 2011 per studiare in quella scuola.

I fatti. Nella serata di ieri, erano quasi le 3 di notte qui in Italia, nel campus universitario del prestigioso Mit, Massachusetts Institute of Technology, un cecchino ha aperto il fuoco contro un agente di polizia giunto sul posto per una segnalazione di disturbo della quiete. L’agente è morto sul colpo. Poche ore dopo, è iniziato l’inseguimento di due giovani armati con ordigni esplosivi negli zaini e, secondo alcune emittenti locali, anche alcune pentole a pressione trasformate in bombe che hanno tentato di scagliare contro la polizia. Fino a Watertown. In un primo momento i media americani avevano riferito che l'inseguimento e la sparatoria di Watertown erano legati solo al Mit. Poi il Boston Globe, citando fonti investigative, ha iniziato a sostenere che l'uomo arrestato sarebbe uno dei due responsabili delle bombe. Anche Nbc ha confermato che lo scontro a fuoco di Watertown è collegato all'attentato alla maratona.

Intanto, al Mit tutte le lezioni sono state sospese. 

La timeline di quanto sta accadendo, su Boston Channel

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