Domenica, 24 Gennaio 2016 12:23

Il Comune mette mano al vizio di forma, referendum sul Gran Sasso più vicino

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Un vizio di forma non permetteva praticamente più di svolgere a L'Aquila referenudm consultivi. Il Csm infatti aveva 'osservato' per questioni di incompatibilità, la presenza di un magistrato nel Comitato dei garanti a cui spetta giudicare la legittimità del referendum. 

Palazzo Margherita non era ancora corso ai ripari e se ne erano accorti per primi i promotori del Referendum per ridefinire i confini del Parco del Gran Sasso e delle aree SIC (Siti di interesse Comunitario) che lo scorso autunno si erano anche imbavagliati per sollecitare il Comune a risolvere la situazione.

E l'amministrazione Cialente ha iniziato a correre ai ripari con una delibera di Giunta dello scorso 15 gennaio che prevede modifiche al regolamento sugli istituti di partecipazione e che ora dovrà passare per il Consiglio.

Il Comitato dei garanti sarà composto dunque non più anche dal Presidente del Tribunale ma dal titolare dell'Avvocatura regionale dello Stato (pre- sidente), e poi dal difensore civico regionale e dal segretario generale del Comune. Toccherà a loro adesso dare il via libera (o meno) ai questiti referendari sottoposti.

Soddisfatti i promotori del Referendum i cui maggiori esponenti sono l'ex Consigliere comunale e maestro di Sci, Luigi Faccia, e Fausto Tatone. 

"Il Comune ha praticamente ammesso il suo errore e sta correndo ai ripari - ha affermato Tatone - Una bellissima vittoria, ottenuta con il rispetto delle regole, con l'intervento serio e capace dei nostri avvocati, ma soprattutto con il pungente contributo dei nostri sostenitori. La pressione creata è stata veramente forte. Noi continueremo, per consentire alla città di esprimersi su un argomento troppo importante per essere lasciato in mano a pochi: far diventare il nostro territorio una grande attrattiva turistica una volta per sempre, anche attraverso le attività rurali, da troppo tempo dimenticate, per ridare slancio e vigore all'intera economia della valle, ancora ferita".

In favore del referendum è arrivata anche una nota del portavoce del meetup "amici di Beppe Grillo", Giorgio Fioravanti. Movimento cinque stelle che sulla questione si nettamente spaccato "Non possiamo non considerare questa rottura del silenzio da parte del Comune come una sonora vittoria del co- mitato referendario; di chi, come il consigliere regionale M5S Gianluca Ranieri, ha lamentato il mancato rispetto del sacrosanto diritto del cittadino di potersi esprimere e, più in generale, una vittoria di tutti noi cittadini aquilani che, da sempre, non abbiamo potuto godere dello strumento referendario massima espressione di democrazia partecipata. Così come, tale delibera, appare inevitabilmente una fragorosa sconfitta di chi si dissocia dall'iniziativa referendaria".

Ultima modifica il Domenica, 24 Gennaio 2016 12:46

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