Sono oltre 10 mila le firme raccolte dalla doppia petizione popolare lanciata dall'associazione Progetto Montagna del gruppo SaveGranSasso per chiedere una modifica del confine esterno del Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga e una revisione dei Sic, i siti di interesse comunitario.
Nello specifico, la petizione si compone di due quesiti: uno riguarda il riposizionamento del confine esterno del parco e della zona di protezione speciale. L'associazione chiede che ciò sia fatto tenendo conto di elementi cartografici certi (strade, fiumi, valli ecc.). Nel secondo quesito, invece, si chiede di rimodulare e rivedere i Sic escludendo le zone antropizzate e le zone di interesse economico così come previsto dalla direttiva Habitat, come spiega Luigi Faccia: "Nella direttiva è specificato che nei siti non possono rientrare queste zone invece i sic del parco sono stati messi indiscriminatamente sia su zone ambientali pregiate sia su zone oramai antropizzate da tempo, come ad esempio la Fossa di Paganica".
Finché i sic non saranno rivisti, sostiene l'associazione, sarà impossibile dare attuazione al Piano d'area e investire su servizi e infrastrutture, due passaggi assolutamente necessari per il rilancio economico del Gran Sasso.
Venerdì 9 dicembre le firme saranno consegnate al protocollo generale del Comune dell'Aquila. Come previsto sia dallo statuto comunale che dal regolamento sulla partecipazione, giunta e consiglio avranno 60 giorni per convocare una seduta e rispondere alle petizioni.
SaveGranSasso chiede al sindaco di tener conto del successo della petizione e di valutare la possibilità di impegnare il consiglio comunale a indire un referendum per la prima sessione utile dopo le amministrative (dovrebbe essere il 2018 se le politiche si faranno nel 2017).
L'iniziativa di SaveGranSasso punta insomma a far uscire allo scoperto l'amministrazione Cialente e a sollecitare la Regione - l'ente che, insieme al ministero dell'Ambiente, ha il potere di legiferare in tema di parchi - a intraprendere alcune iniziative, come dare una risposta celere alle osservazioni alla VAS fatte da Progetto Montagna e fornire tempi certi e sicuri per gli interventi previsti (sentieristica, Fontari, progetto esecutivo Scindarella Fossa).