Martedì, 24 Maggio 2016 20:17

Regione: abolizione doppio vitalizio, legge rinviata in commissione

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E' stata rinviata in commissione la proposta di legge regionale del M5S sull'abolizione del doppio vitalizio.

La maggioranza ha votato una mozione del Pd che proponeva il rinvio per presentare una "legge organica, vera, fatta non di propaganda”.

Durante la seduta non sono mancati attimi di tensione e nervosismo, soprattutto tra i consiglieri pentastellati e Camillo D'Alessandro (Pd), in particolare dopo che quest'ultimo ha proposto, durante il dibattito, di inserire un emendamento per dimezzare il vitalizio anziché abolirlo del tutto.

Proposta che ha mandato su tutte le furie i Cinque Stelle, che hanno anche esposto dei cartelli con la scritta "vergogna". "Non votate questa legge solo perché a proporla sono stati i Cinque Stelle" ha affermato Sara Marcozzi "ora abbiate il coraggio di andare a dire agli abruzzesi che non volete il taglio dei vitalizi".

La proposta del Movimento 5 Stelle dispone il divieto di cumulo dell’assegno vitalizio regionale con altri analoghi istituti previsti per gli eletti alla carica di parlamentare europeo, di parlamentare della Repubblica italiana, di consigliere o assessore di altra Regione. La legge oggi vigente, infatti, permette di percepire il doppio e anche triplo vitalizio: ipoteticamente, un politico che abbia svolto un mandato in consiglio regionale, un mandato nel Parlamento Italiano e un mandato nel Parlamento Europeo avrebbe diritto a riscuotere 3 corposi vitalizi a fronte di pochi anni di versamento di contributi.

M5S: "Non ce la fanno ad abolire privilegi"

"Legge sull'abolizione del privilegio del doppio vitalizio per i consiglieri regionali? Per la maggioranza meglio votarla dopo le elezioni. In sintesi è questo quello che è successo ieri al palazzo dell'Emiciclo durante il Consiglio regionale".

A scriverlo, in una nota, è la consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle Sara Marcozzi.

"Votata all'unanimità in commissione" prosegue la nota "la proposta - che aveva visto, tra l'altro, le esternazioni favorevoli del presidente Di Nicola e del consigliere Pietrucci sulle rispettive pagine Facebook - non ha visto la luce in aula. Prima, per voce di Camillo D'Alessandro - scrive il M5S in una nota - la maggioranza ha cincischiato per allungare i tempi per l'inserimento all'ordine del giorno della discussione in aula, poi hanno nicchiato chiedendo una sospensione - che doveva essere di 15 minuti ed è invece durata quasi un'ora - poi hanno pensato di poter sostituire l'eliminazione del vitalizio con una decurtazione del 50% dello stesso e alla fine hanno dato il meglio: hanno rimandato il tutto in commissione e a dopo le elezioni amministrative".

"Stessa tecnica già utilizzata per la nostra proposta di legge sul dimezzamento degli stipendi" si legge ancora "E, forse, questa volta, la legge che elimina l'ennesimo iniquo privilegio per la classe politica, è più comodo votarla dopo le elezioni, per non rischiare di compromettere il consenso elettorale degli abruzzesi prima delle elezioni con un voto contrario": questo il commento di Sara Marcozzi, prima firmataria della legge 5 stelle.

"E' piu' forte di loro, non ce la fanno ad abolire i privilegi o a ripristinare un po' di equità sociale. Noi - prosegue Marcozzi - pensiamo ai pensionati minimi, agli esodati della legge Fornero e a tutti i lavoratori abruzzesi che devono versare contributi per 40 anni o più prima di poter andare in pensione, spesso minima e al di sotto della soglia di povertà: certamente saranno indignati da questo comportamento da auto-conservazione della casta e di mantenimento del privilegio del doppio o terzo vitalizio (calcolando che ogni vitalizio può valere dai 25mila ai 65mila euro/anno) a fronte di pochi anni di contributi versati".

D'Alessandro (Pd): "Saremo noi a tagliare i vitalizi con una legge da approvare a luglio"

“Oggi (ieri, dr) in aula il Movimento Cinque Stelle non ha preso la parola sul consiglio straordinario dei trasporti ed ha abbandonato l’aula sulla legge sui servizi minimi – è quanto dichiara il consigliere del Pd Camillo D’Alessandro -  La propria esistenza in vita secondo loro si giustifica non sui problemi ma sulle norme spot, demagogiche, con il solo obiettivo di apparire fustigatori, moralizzatori, titolari di merito che non hanno. Io, ho rinunciato al vitalizio da consigliere regionale. Dunque non andrò in pensione con i soldi degli abruzzesi. Sempre io sono quello che nella scorsa legislatura ha proposto una norma dalla minoranza, votata dall’allora maggioranza, che ha abrogato per sempre i vitalizi dei consiglieri regionali. Ho rappresentato un Gruppo Consiliare nella scorsa legislatura, che ha definito il taglio delle indennità – e siccome l’allora maggioranza non approvava la legge- come Gruppo decidemmo di autoridurci l’indennità per finanziare il capitolo della povertà. Saremo sempre noi quelli che approveranno una legge pilastro nel dibattito pubblico regionale come quella sui vitalizi. Per queste ragioni – conclude D’Alessandro – abbiamo rinviato il provvedimento in prima commissione annunciando che entro luglio faremo la nostra proposta di legge rivedendo l’istituto del vitalizio".

I lavori del Consiglio: 700 mila euro per il Ciapi

 Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità dei presenti il progetto di legge recante "Disposizioni in materia di servizi minimi nel Trasporto Pubblico Locale (TPL)" e la norma sulla "Promozione e valorizzazione dell'invecchiamento attivo", così come emendata in aula.

Approvato, inoltre, il progetto di legge che prevede "Interventi a favore della conservazione dell'Orso bruno marsicano", a seguire, con voto unanime dell'aula, il provvedimento su "Disposizioni in materia di promozione e tutela dell'attività di panificazione in Abruzzo" e una risoluzione sul Ciapi che impegna il Consiglio regionale a stanziare, entro giugno, settecentomila euro a favore dell'ente e ad effettuare un piano di salvaguardia a tutela dei lavoratori.

Il Consiglio ha licenziato, in ultimo, il provvedimento amministrativo a favore del Comune di Pescasseroli per una variante al Prg (Piano Regolatore Generale) e al Prp (Piano Regionale Particolareggiato). Rinviato alla Prima Commissione (Bilancio), il progetto di legge che intende modificare l'istituto del doppio vitalizio e rimandati al prossimo Consiglio regionale la discussione dei documenti politici e le votazioni sul Garante dei Detenuti e sul Collegio per le Garanzie Statutarie.

 

Ultima modifica il Mercoledì, 25 Maggio 2016 13:39

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