Ballottaggi in tutte le città capoluogo di Regione: Roma, Milano, Torino, Bologna, Napoli, Trieste. Fa eccezione solo Cagliari dove Massimo Zedda del centrosinistra incassa la riconferma al primo turno con il 50,9% contro il 32,1% di Piergiorgio Massidda del centrodestra. Ma il dato più evidente del voto per i sindaci è il trionfo del M5S a Roma, con Virginia Raggi sopra al 35%, i Cinque Stelle primo partito della Capitale con il 35,6% e il crollo di Pd (17,2% contro 26,3% del 2013) e di Forza Italia, che incassa appena il 4,2% contro il 13,5% di tre anni fa. Al ballottaggio per la poltrona di Sindaco di Roma Raggi sfiderà Roberto Giachetti.
E' questo, in sintesi, il quadro delineato dalle elezioni amministrative 2016. Bassa l'affluenza alle urne, che è stata del 62,14% (nelle precedenti omologhe aveva votato il 67,42%).
"Non è una debacle ma non ci basta perché vogliamo di più. Io non sono soddisfatto, questo ci porterà a fare un ballottaggio il più forte possibile: occhio ai numeri perché nella stragrande maggioranza delle città i nostri candidati sono sopra il 40%. Il Pd ha problemi che deve affrontare e ci impegneremo per affrontarli", ha detto Matteo Renzi in conferenza stampa al Pd. A Roma "Giachetti ha fatto un mezzo miracolo, onore al merito, è stata una campagna molto molto difficile e ora c'è, è in campo. Se la giocherà al ballottaggio", ha sottolineato Renzi, aggiungendo che il successo M5S "era abbastanza previsto". "Il risultato peggiore del Pd è a Napoli, dove il Pd non riesce ad esprimersi al meglio. Napoli è città meravigliosa ma è un baco per il Pd". Renzi alla prossima direzione proporrà "una soluzione commissariale molto forte".
"Sono d'accordo che sia necessaria una soluzione specifica, di natura commissariale su Napoli, che presenta problemi forti nei confronti dell'elettorato". Lo ha detto il segretario del Pd di Napoli Venanzio Carpentieri commentando il risultato del partito a Napoli. "Mi attengo al timing stabilito dal segretario nazionale, ho comunicato ai vertici nazionali di essere a disposizione per le loro decisioni e mi riservo ogni decisione all'indomani degli importanti ballottaggi che ci aspettano tra due settimane".
Il M5s è il primo partito a Roma, con una percentuale che si attesta al 35,6%. Alle comunali del 2013 era al 12,82%, quindi ha quasi triplicato le preferenze. Alle Elezioni Europee del 2014 la percentuale era del 24,95%. Crollo del Pd, che si attesta al 17,2% contro il 26,26% delle comunali del 2013 e il 43,07% delle Europee. Fdi arriva al 12,3%, raddoppiando i consensi delle comunali del 2013 (5,93%) e delle Europee (5,32%). Crollo per Forza Italia al 4,2% contro il 13,46% delle Europee.
Il Movimento 5 Stelle è il primo partito anche a Torino. Con 107.680 voti, pari al 30,01%, i pentastellati hanno superato di un soffio il Pd, che si è fermato a 106.818 voti pari al 29,77%. La differenza è di appena 862 voti. A 13 ore dalla chiusura dei seggi i dati sono definitivi.
Le grandi città
Roma (risultati definitivi): Raggi 35.2%, Giachetti 24.9%, Meloni 20.5%, Marchini 10.97%, Fassina 4.47%. Raggi e Giachetti al ballottaggio;
Milano (risultati definitivi): Sala 41.7%, Parisi 40.8%, Corrado 10%, Rizzo 3.6%. Ballottaggio tra Sala e Parisi;
Napoli (886 seggi su 886): De Magistris 42.8%, Lettieri 24%, Valente 21.1%, Brambilla 9.66%. Ballottaggio tra De Magistris e Lettieri;
Torino (risultati definitivi): Fassino 41.8%, Appendino 30.9%, Morano 8.4%, Napoli 5.3%. Ballottaggio tra Fassino e Appendino;
Bologna (risultati definitivi): Merola al 39.5%, Borgonzoni 22.3%, Bugani 16.6%, Bernardini 10.4%. Ballottaggio tra Merola e Borgonzoni;
Cagliari (risultati definitivi): Zedda vince direttamente al primo turno con 50.9%, Massidda al 32.3%, Maria Antonietta Martinez al 9.3%, Lobina al 2.2%.
Trieste (risultati definitivi): Dipiazza 40,8%, Cosolini 29,2%, Menis 19,2%. Ballottaggio tra Dipiazza e Cosolini.
L'Abruzzo al voto
Il centrodestra tiene duro, il Movimento 5 Stelle riporta risultati a due cifre ed entrerà nei Consigli comunali mentre il Pd e le liste civiche non sfondano.
E' questa la "fotografia" che riassume il voto espresso nei 5 Comuni abruzzesi superiori a 15 mila abitanti.
Il centrosinistra si impone solo a Francavilla al Mare (Chieti) dove è stato rieletto al primo turno il sindaco Antonio Luciani. Livio Marchese, candidato grillino, ha ottenuto il 13,26% dei consensi mentre Abruzzo Civico, con altre due liste collegate, si deve accontentare del 5,84% dei voti conseguiti da Stefano Di Renzo. Il candidato del centrodestra, Alessandro Mantini, non è andato oltre il 15,18% dei consensi.
Ballottaggio negli altri 4 Comuni.
A Vasto lo sarà tra Massimo Desiati per il centrodestra e Francesco Menna per il centrosinistra, coalizione che era al governo della città. Ludovica Cieri, del M5S, si attesta sul 13,66%. Percentuale di poco superiore al 10 per Edomondo Laudazi, rappresentato da due civiche che fanno riferimento ad Abruzzo Civico. Massimiliano Montemurro appoggiato da una civica e da Libertas Democrazia Cristiana supera di poco il 2,5%.
A Lanciano (Chieti) il 19 giugno i cittadini dovranno scegliere tra Mario Pupillo, sindaco uscente del Pd appoggiato da tre civiche e Sinistra - Insieme @ Sinistra e Errico D'Amico, sfidante del centrodestra della cui coalizione fanno parte anche Noi con Salvini e Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale. Non ce l'ha fatta, dunque, Tonia Paolucci, in corsa con tre civiche e l'appoggio di Casapound Italia.
A Sulmona doppio turno tra Bruno di Masci (centrosinistra) che poteva contare su otto liste tra cui 7 civiche oltre all'Udc e Annamaria Casini, appoggiata da sei civiche che pur distanziando di molto il diretto antagonista non sfonda il muro del 50% più uno dei voti. Tra gli altri 4 aspiranti sindaci si piazzano, in ordine di voti, Aleandro Lucci, sorretto da una civica, Elisabetta Bianchi di Forza Italia che non supera il 10%, Alberto Di Giandomenico con Sovranità, Domenico Capaldo candidato di Sel.
Infine a Roseto degli Abruzzi andranno al ballottaggio Enio Pavone, primo cittadino uscente di un'amministrazione di centrodestra e Sabatino Di Girolamo, candidato con il Pd e due civiche. Quest'ultimo ha ottenuto il 35,95% dei consensi a fronte del 34,90 riportato da Pavone. Rosaria Ciancaione, espressione di Abruzzo Civico e portata da altre 4 liste civiche non supera il 30% e si ferma al 29,13%.
A Francavilla al Mare vince al primo turno senza ballottaggio il sindaco uscente di centrosinistra Antonio Luciani con il 65.7%.
I sindaci eletti nell'aquilano
- a Calascio, Ludovico Marinacci con 66 voti scalza l'uscente Antonio Matarelli che si è fermato a 40 preferenze;
- a Campotosto, Luigi Cannavicci (213 voti) ha battuto il primo cittadino uscente Antonio Di Carlantonio (185);
- a Carapelle Calvisio è stato rieletto Domenico Di Cesare con 36 voti (61.1%);
- a Castelvecchio Calvisio successo per Luigina Antonacci con 60 preferenze (82.2%);
- a Cocullo ha vinto Sandro Chiocchio con 116 preferenze (74.3%);
- a Ortona dei Marsi, conferma per l'uscente Manfredo Eramo con il 54.6%;
- a Tornimparte, Giacomo Carnicelli (60.5%) ha scalzato l'uscente Umberto Giammaria che ha ottenuto solo 92 voti (4.96%);
- a Bisegna, Antonio Mercuri ha vinto su Amedeo Di Lorenzo per soli 2 voti (95 preferenze a 93);
- a Ofena, è stato eletto Antonio Silveri che ha vinto di 31 voti su Federico Ciammetti (193 voti contro i 162 di Ciammetti).
- a Capitignano, l'uscente Maurizio Pelosi ha stravinto con l'83.2% delle preferenze;
- a Scontrone, conferma per Ileana Schipani con il 77.6%;
- a Secinaro, Celestino Bernabei scalza l'uscente Clementina Graziani (153 preferenze contro 119);
- a Ovindoli, Simone Angelosante (466 voti, 50.5%) vince di un soffio su Marco Iacutone (409, 44.36%);
- a Fossa, Fabrizio Boccabella è stato eletto con il 58.9% dei voti;
- a Rivisondoli, l'uscente Roberto Ciampaglia è stato rieletto con il 68.7% delle preferenze;
- a Cerchio, conferma per Gianfranco Tedeschi con il 67.5%;
- a Prezza, Marianna Scoccia ha battuto l'uscente Ludovico Iannozzi con il 57.8% dei voti (418 contro 305)
- ad Alfedena, confermato l'uscente Massimo Scura con il 56% dei voti;
- a Canistro, è stato eletto Angelo Di Paolo con 424 preferenze (55.1%);
- a Civitella Roveto vince Sandro De Filippis con il 72.2% dei voti;
- a Roccaraso, confermato l'uscente Francesco Di Donato, con il 57.7% delle preferenze;
- a San Vincenzo Valle Roveto riconfermato l'uscente Giulio Lancia, con oltre mille voti (62.7%);
- a Scurcola Marsicana, si impone di un soffio Maria Olimpia Morgante (52.4%) su Nicola De Simone (47.5%);
- a Tagliacozzo, vince Vincenzo Giovagnorio con il 34% delle preferenze; Vincenzo Montelisciani si ferma al 32.2%, l'uscente Di Marco Testa, travolto da una indagine giudiziaria, al 28%;
- a Villalago conferma per Fernando Gatta con il 59% dei voti;
- a Pereto, Giacinto Sciò ha vinto di un soffio sull'uscente Bruno Ranati, conquistando il 50.4% delle preferenze.
A Civita d'Antino e Ortucchio si va al ballottaggio: a Civita d'Antino, Sara Cicchinelli e Antonio Di Francesco conquistano 351 voti ciascuno, a Ortucchio Federico D'Aulerio e Raffaele Favoriti si spartiscono al 50% le preferenze, 636 ciascuno.
L'affluenza alle urne
I dati definitivi sull'affluenza: a livello nazionale, si attesta al 62.1%, 5 punti in meno rispetto alle passate amministrative. Abruzzo sopra la media con il 66.85% degli aventi diritto al voto che si sono recati alle urne per rinnovare 72 Consigli comunali (erano stati il 71.3% alle elezioni passate). A leggere i dati provincia per provincia: L'Aquila si ferma al 67.8%, Pescara al 64.3%, Teramo al 68.6%, Chieti al 66.6%.
Tra i comuni dell'aquilano, spiccano Capitignano (80.1%), Pereto (84.3%), Ortucchio (79.9%). Male Carapelle Calvisio (32.6%) e Castelvecchio Calvisio (30.4%). Sulmona, la città più importante al voto, si attesta al 66%.
Sfogliando i dati della altre province, invece, Roseto degli Abruzzi è al 69.2%, Lanciano al 67.4%, Francavilla al Mare al 65.6%, Vasto al 68.6%.
Tra le grandi città: Cagliari registra un'affluenza del 60.2%, Bologna si ferma al 59.7%, Torino al 57.2%, Roma al 57.2%, Milano al 54.7%, Napoli al 54.1%.
Sono arrivate, intanto, le primissime proiezioni su Milano, Bologna, Napoli e Torino. Nel capoluogo lombardo, Sala è dato al 40.9%, Parisi al 37.2%, Corrado al 12.7% e Rizzo al 4.6%; nel capoluogo emiliano, invece, l'uscente Merola (Pd) si attesterebbe al 37.4%, un dato molto basso rispetto alle aspettative, incalzato dalla Borgonzoni della Lega (21.1%) e dal candidato 5 Stelle Bugani (19.6%). A Napoli, De Magistris è al 41.4%, Lettieri al 22.1%, Valente al 21.1% e Brambilla al 10.5%. Torino, infine: l'uscente Fassino è dato al 35.9%, Appendino al 35.3%, Morano all'11% e Napoli al 4.2%.