Venerdì, 03 Giugno 2016 14:51

Movimenti abruzzesi con De Magistris: "Il futuro si costruisce insieme"

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Che la candidatura di Luigi De Magistris a Napoli, per un secondo mandato da sindaco, 'contro' i partiti tradizionali e oltre il civismo, si stia trasformando in un banco di prova possibile per la nascita di un movimento politico nazionale, è piuttosto chiaro. Un movimento politico 'dal basso', come lo definirebbe l'ex magistrato, fatto di comitati, movimenti, associazioni, forze sociali del territorio. Una sorta di rivolta 'sudista' a Matteo Renzi e, più in generale, all'idea di centrosinistra che il premier-segretario sta incarnando, condivisa da un altro ex magistrato, Michele Emiliano, governatore della Puglia.

Tra le ultime battaglie che hanno visto schierati l’uno fianco all’altro il governatore pugliese e il sindaco di Napoli, il referendum 'No Triv' (poi perso dai referendari), l'avversione al Masterplan per il Sud, la campagna per il 'No' al Referendum Costituzionale di ottobre. Se Emiliano però, in rotta di collisione con Renzi, tiene ancora un piede dentro al Pd, De Magistris resta, invece, orgogliosamente 'contro', dando volto e forma ad una esperienza altra, a sinistra, che potrebbe attirare le forze sociali e culturali orfane di una reale rappresentanza istituzionale.

Sta succedendo in Abruzzo. Esponenti di Sel/Sinistra Italiana, Rifondazione Comunista e Possibile, movimenti civici, associazioni, comitati hanno firmato un appello a sostegno del sindaco di Napoli: "Con De Magistris e la democrazia: il futuro si costruisce insieme", il titolo del documento, piuttosto eloquente.

"Dall'Abruzzo guardiamo con interesse alle prossime elezioni amministrative partenopee perché pensiamo che Napoli sia oggi l'esempio di un territorio resistente capace di mettere insieme le istanze provenienti dal basso della società meridionale", si legge nel manifesto. "Un esempio di come il sud e il suo popolo possa alzare la testa e con orgoglio candidarsi ad essere un motore di rinnovamento per la democrazia e per un modello di sviluppo socialmente ed ecologicamente sostenibile. Per questo prendiamo parola e chiediamo ai nostri amici e alle nostre amiche di Napoli di confermare quella irriverente sperimentazione iniziata 5 anni fa, quando un movimento di popolo ha eletto Luigi De Magistris a sindaco della città".

I sud europei stanno vivendo un periodo di schiacciamento e di povertà nell'Europa a trazione tedesca, scrivono movimenti, associazioni, comitati, esponenti politici abruzzesi. "Un'Europa a due velocità che trasforma le periferie e i Paesi mediterranei in un laboratorio di imposizione violenta di un modello neoliberista senza democrazia, come in Grecia. Territori su cui vengono scaricati i costi dello sviluppo industriale in declino. Spagna, Grecia, Portogallo e sud Italia sono luoghi inquinati, con percentuali di disoccupazione altissime e la fuga costante dei nostri giovani. La sanità pubblica e l'istruzione subiscono tagli costanti. L'economia mafiosa definisce, qui, un modello di sviluppo perverso, che miete vittime innocenti mentre genera enormi profitti per pochi. Ma a Napoli negli ultimi anni abbiamo visto qualcosa di nuovo che ci permette di pensare al sud non solo come un territorio depresso dal quale fuggire".

Il popolo napoletano e Luigi De Magistris ci dicono che è possibile invertire la rotta di questo destino triste, si legge nel documento politico. "L'azienda speciale Acqua Bene Comune (ABC), unico esempio in Italia di ripubblicizzazione del servizio idrico in accordo con l'esito del referendum di giugno 2011 in cui il 54% degli elettori si disse contrario a qualunque forma di privatizzazione, l'assunzione dei maestri fuori dal patto di stabilità, la raccolta differenziata dei rifiuti, la lotta agli inceneritori, la contrarietà al commissariamento dell'area ex Italsider di Bagnoli, la scelta di aderire al referendum contro le trivelle, sono segnali importanti di una rivoluzione che il sud merita e che tutti noi abbiamo il compito di appoggiare. Il nostro compito deve essere quello di restituire ai nostri territori la loro dignità, e di trasformare i sud d'Europa in terre di diritti, di solidarietà, di sviluppo ecologico e culturale. Perchè è da sud, dalla nostra immensa umanità che possiamo bloccare la deriva individualistica ed egoistica delle istituzioni europee, che ci impongono a colpi di riforme alla Costituzione e di attacco alle garanzie sociali una trasformazione violenta della nostra cultura e della nostra società. Un processo che non possiamo continuare ad accettare".

E' da sud - sono convinti i firmatari del manifesto - che è possibile immaginare un'economia a dimensione di uomo, "è con i sud che la civiltà mediterranea, fondata sull'accoglienza e sullo scambio, può rinascere. Dall'Abruzzo ci auguriamo che i napoletani possano cogliere la sfida e proiettarsi nel futuro al quale insieme dobbiamo aspirare. Un futuro di libertà. Sosteniamo il percorso napoletano e il coinvolgimento della società civile, dei comitati e delle associazioni nell'amministrazione della città. Perchè l'idea di società plurale è l'unica capace di coinvolgere e attivare il popolo lontano dai palazzi della politica. A noi piacciono le strade assolate e piene di persone, non le stanze buie del potere e degli interessi economici, questo ci auspichiamo dall'Abruzzo di poter camminare insieme al popolo napoletano lungo le strade del futuro".

I Firmatari del documento:

Rocco Di Battista, Sindaco di Frisa (CH); Roberto Nardone, consigliere San Vito Bene Comune (CH); Alessandro Lanci, Presidente Nuovo Senso Civico; Centro Sociale Occupato Zona22, San Vito Chietino (CH); Collettivo Uallò Uallà, Lanciano (CH); Maurizio Acerbo, segreteria nazionale PRC-SE; Renato Di Nicola, Abruzzo Social Forum; AltreMenti, Sulmona (AQ); Comitati Cittadini per l'Ambiente, Sulmona (AQ); Collettivo Studentesco Sulmona (AQ); Lino Salvatorelli, Presidente Arci Chieti; Giorgio Giannella, Presidente Arci Teramo; Loredana Di Paola, Forum Abruzzese Movimenti Per l'Acqua; Alessandro Lucci, candidato sindaco Sulmona Bene in Comune, Sulmona (AQ); Barbara Toppi, candidata sindaco di Manoppello (PE); Stefano Di Renzo, candidato sindaco di Francavilla (CH); Riziero Zaccagnini, candidato sindaco di Tocco da Casauria (PE); Gabriele Frisa, candidato sindaco di Penne (PE); Enrico Raimondi, consigliere comunale L'Altra Chieti; Corrado Di Sante, segretario provinciale PRC-SE Pescara; Enrico Perilli, consigliere comunale PRC-SE L’Aquila; Mauro Colaianni, consigliere comunale PRC-SE Barisciano (AQ); Paolo Della Ventura, Possibile L'Aquila; Piergiorgio Leocata, Possibile L’Aquila; Marco Palermo, segretario provinciale PRC Teramo; Marco Fars, segretario regionale PRC-SE; Antonio D’Orazio, direttore Ires Cgil Abruzzo; Walter Rapattoni, Unione Inquilini Pescara; Tommaso Di Febo, coordinatore regionale SEL; Silvio De Lutiis, coordinatore provinciale Chieti SEL; Stefano Ciccantelli, coordinatore provinciale Teramo SEL; Francesca Caporale, coordinatrice Lanciano SEL; Marcello D'Ovidio, assessore comune Lanciano.

Ultima modifica il Venerdì, 03 Giugno 2016 15:09

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