Sarà l'avvocato teramano Tommaso Navarra il prossimo presidente del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Navarra prende dunque il posto lasciato vacante, quasi un anno fa, da Arturo Diaconale. Il suo nome, caldeggiato dal Presidente della Regione Luciano D'Alfonso, era da tempo nell'aria e lo scorso aprile era stato indicato anche dal Ministro dell'Ambiente Galletti.
La notizia della nomina, come riferito da Il Centro, è arrivata al termine dell'incontro tra il Sindaco dell'Aqula Massimo Cialente e il Governatore regionale sul terzo (e quarto?) casello autostradale da realizzare a L'Aquila e nel giorno in cui i giornali danno notizia dell'atto programmatorio - Regione Abruzzo lo porterà al tavolo ministeriale settimana prossima - che prevede un unico Ospedale di II° livello in Abruzzo, quello di Chieti-Pescara.
La nomina dell'avvocato teramano sarebbe ora ufficialmente possibile in quanto - stando a ciò che è trapelato - l'esame del Consiglio dell'Autorità nazionale anticorruzione (Anac) presieduto da Raffaele Cantone avrebbe dato esito positivo sulla procedura aperta alla luce della presunta inconferibilità stabilita dalla legge Severino.
Più precisamente, il D.Lgs n 39/2013 stabilisce all'articolo 4 comma 1: "A coloro che, nei due anni precedenti, abbiano svolto in proprio attività professionali, se queste sono regolate, finanziate o comunque retribuite dall'amministrazione o ente che conferisce l'incarico, non possono essere conferiti gli incarichi di amministratore di ente pubblico, di livello nazionale, regionale e locale".
Insomma una situazione che riguardava Navarra che è stato consulente legale proprio del Parco nel 2015.
A livello politico il nome dell'avvocato teramano è stato osteggiato dal centrodestra cittadino aquilano e, almeno inizialmente, non aveva suscitato l'entusiasmo dello stesso Cialente anche per la vicinanza di Navarra all'Universo ambientalista.
La scorsa estate, piuttosto a sorpresa, il consigliere Giorgio De Matteis aveva fatto il suo (primo) endorsement a Nicola Trifuoggi come Presidente. Un'ipotesi che - probabilmente - D'Alfonso non avrà neanche preso in considerazione.