Il consigliere Regionale Pierpaolo Pietrucci interviene, con una nota, sulla vicenda delle case popolari di propietà dell'Ater non ricostruite dopo i gravi danni ricevuti dal terremoto e che sono state fatte oggetto di una visita da parte di una delegazione del Movimento cinque stelle la scorsa settimana.
"Sono felice che anche il Movimento Cinque Stelle raccolga l'allarme e la preoccupazione degli inquilini degli edifici Ater dell'Aquila - afferma Pietrucci - Il problema è da tempo all'attenzione mia e del vicepresidente della Giunta regionale Giovanni Lolli, e nasce da un problematico rallentamento dell'erogazione dei fondi dal livello nazionale. Nonostante le ripetute sollecitazioni nostre e dell'Ater, la struttura di missione guidata da Giampiero Marchesi ancora non dà disposizioni per l'erogazione di gran parte dei fondi necessari (una disposizione dell'Autorità anticorruzione stabilisce che le gare possono essere fatte solo con le risorse in cassa) alla ricostruzione della palazzine maggiormente danneggiate dal sisma".
"E' un blocco che dura dal 2013 - continua il consigliere regionale del PArtito democratico - francamente un periodo troppo lungo per essere tollerato. Hanno ragione gli inquilini a protestare, e noi non molliamo: continueremo nell'opera di pressione e sollecitazione, visto che l'Ater ha avuto finora solo tre milioni e mezzo dal Cipe. Un altro milione e mezzo è andato al Provveditorato delle Opere Pubbliche, con il quale è in essere una suddivisione della ricostruzione delle palazzine Ater classificate E. Dunque appena cinque milioni su 25 teoricamente già stanziati dal Cipe, a cui se ne dovranno aggiungere altri 85 per la ricostruzione totale del patrimonio Ater dell'Aquila".