Venerdì, 05 Agosto 2016 13:09

Pista ciclabile sull'Aterno, al via i lavori dei primi 6 km: i dettagli del progetto

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L'ambizioso progetto della pista ciclabile nella valle dell'Aterno pare iniziare a prender forma.

E' infatti stata annunciata stamane, nel corso di una conferenza stampa, la consegna dei lavori all'impresa che realizzerà nei prossimi mesi il primo stralcio - composto da due tratti - della pista: 6 chilometri che investono le estreme frazioni est del Comune dell'Aquila fino all'ingresso con il Comune di Fossa, sugli 80 complessivi dell'accordo quadro, che prevede la realizzazione della pista tra Capitignano-Montereale e Molina Aterno.

Il primo stralcio ha un importo complessivo di 1,35 milioni di euro di fondi stanziati dalla Regione Abruzzo e, sostanzialmente, ammodernerà i percorsi già esistenti e attualmente in stato di semi-abbandono. Da Sant'Elia si arriverà fino al ciottolato del centro storico di Monticchio, per poi scendere lungo il fiume Aterno ed arrivare all'ingresso del territorio comunale di Fossa.

I lavori, che sono stati affidati all'aquilana Appalti Ursini Srl con un ribasso del 30%, dovrebbero intoppi esclusi terminare già il prossimo gennaio. Il manto stradale sarà costituito da inerte chiaro (tipo ghiaia consolidata) legato da resina trasparente, ci saranno segnaletica verticale ed orizzontale ed anche l'illuminazione alimentata da pannelli fotovoltaici. Saranno per il momento piantati pali per l'illuminazione ogni trenta metri (e non ogni quindici come si prevede normalmente) per l'esigua disponibilità di risorse.

"E' un momento importante - ha sottolineato il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente - perché la pista sarà di richiamo non solo per gli aquilani, ma anche per i turisti".

Entusiasta anche il consigliere regionale del Partito Democratico Pierpaolo Pietrucci, uno dei maggiori sostenitori del progetto: "Oggi viviamo un fatto storico - ha esordito - è l'inizio di un progetto modulare delle aree interne aquilane, che attraverserà tre parchi. La Regione Abruzzo ha dato un contributo sostanziale, e noi siamo stati velocissimi: neanche un anno e mezzo per consegnare i lavori di questo primo stralcio". Una volta terminati gli 80 km totali, Pietrucci sogna inoltre il collegamento ciclabile dal Tirreno all'Adriatico: "Dobbiamo impegnarci per i finanziamenti, questo progetto rappresenta il futuro", ha evidenziato.

Ma quanto costa la Capitignano-Molina? 15-20 milioni, secondo l'ingegner Mario Di Gregorio, tecnico comunale e resposabile unico del procedimento (rup) dell'appalto per questo primo stralcio. Una cifra che potrebbe essere coperta dallo stanziamento del Masterplan del Sud (10 milioni) e dei fondi per il 4% della ricostruzione (5 milioni). Secondo l'accordo di programma tra i comuni dell'Aquila, Fossa, Sant'Eusanio Forconese, Villa Sant'Angelo, San Demetrio ne' Vestini, Fagnano Alto, Fontecchio, Tione degli Abruzzi e Acciano, sarà l'amministrazione del comune capoluogo a fungere da stazione appaltante per tutto il tratto (almeno ad est) della pista ciclabile, gestendo progettazione, gare e contratti.

Cialente ha poi ricordato altre iniziative in tema di "mobilità dolce": l'assessore con la delega all'Ambiente, Maurizio Capri, ha dato mandato alla sua dirigente Enrica De Paulis di redigere studi di pre-fattibilità per la realizzazione di altre piste in città, "direttrici da collegare alla principale dell'Aterno".

Ma non solo: se si riuscirà a superare lo scoglio del bilancio comunale (grana non da poco), ci saranno 180mila euro per incentivi all'acquisto di biciclette con pedalata assistita: "Abbiamo già fatto accordi con le banche per rateizzazioni senza interessi", ha evidenziato Cialente. E poi il miraggio del bike sharing (il nolo di biciclette di proprietà comunale): ci sarebbero 350mila euro, sempre di provenienza regionale, che non vengono però ancora assegnati. Per non parlare dell'idea di fare altri 40 km di pista intorno al Lago di Campotosto, di cui una parte di territorio ricade su L'Aquila, annunciato stamane sempre dal primo cittadino: "Stiamo dialogando in tal senso con il sindaco di Campotosto".

Insomma, tanti bei propositi e una piccola grande realtà: la realizzazione del primo tratto della pista, varco importante soprattutto politico e simbolico. Ed un cambio di marcia, dal punto di vista dell'utilizzo dei mezzi ecologici, per l'amministrazione Cialente che, sotto l'assessorato del predecessore di Capri (Alfredo Moroni) non aveva neanche pensato ad un facile tratto ciclabile sull'allargato e rivoluzionato viale Corrado IV.

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