Giovedì, 12 Settembre 2013 14:35

Zanonato all'Aquila per parlare di agricoltura. Ma confonde Zfu e fondi Cipe

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Il Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato si è recato all'Aquila per partecipare al convegno "L'economia nelle aree colpite dai terremoti", organizzato dalla CIA, la confederazione italiana agricoltori, in occasione della 7ª edizione della festa nazionale dell'associazione. "Dalla terra ferita rinasce la Vita" è lo slogan scelto per la manifestazione, che farà tappa, dopo L'Aquila, anche a Teramo.

Durante il convegno è stato presentato un dossier firmato dalla CIA e dal Censis sull'impatto avuto dai terremoti sull'agricoltura negli ultimi 40 anni. Contrariamente a quel che si pensa, il settore agricolo, che, intuitivamente sembrerebbe, per sua natura, quello più al riparo dagli effetti di un terremoto, risulta, nel lungo periodo, quello più penalizzato e ciò, dice lo studio, a prescindere dall'entità e dalle dimensioni dell'economia agricola coinvolta e dalle caratteristiche della stessa.

Il terremoto, infatti, accelera processi già in atto, favorendo ancora di più l'abbandono delle attività agricole nei territori interessati. Negli ultimi trent'anni, secondo CIA e Censis, in Italia si è perso il 18,8% di superficie agricola ma nelle aree terremotate il fenomeno è stato più accentuato.

Non ha fatto eccezione il terremoto dell'Aquila, che "ha impattato su un territorio ad agricoltura diffusa e poco strutturata, con poco più di 2 mila imprese e 3 mila e 500 occupati. I danni prodotti al settore sono stati quantificati in 20 milioni di euro".

Cifre quasi insignificanti al cospetto dei danni prodotti dal terremoto del maggio 2012 in Emilia Romagna, quantificati in 2,4 miliardi di euro.

Dati che rendono bene l'idea della differenza esistente tra l'Abruzzo e l'Emilia, il cui comparto agricolo e agroalimentare rappresenta uno dei settori di punta dell' economia regionale.

"All'Aquila" ha detto Zanonato ai giornalisti "si è evidenziata una cosa molto interessante. Mentre il sisma, in sé, ha messo in moto tutta una serie di attività imprenditoriali che hanno determinato un incremento dell'occupazione e del numero di aziende legate per lo più alle attività edilizie e di ricostruzione, l'agricoltura ha subito un forte colpo"

Il ministro ha parlato anche dei fondi che lo Stato ha stanziato a sostegno delle attività produttive del Cratere ma ha fatto un po' di confusione tra fondi Cipe e zona franca urbana: "Abbiamo distribuito 86 milioni di euro a 4 mila aziende per far ripartire l'economia. Adesso siamo in contatto con il sindaco e le altre autorità per rendere più veloci possibile tutte le procedure. Perché una questione importante, oltre ai soldi, è quella delle procedure. L'Europa? Un aspetto complicato da risolvere è quello dell'aiuto di stato. Ora, è evidente che quando una zona è colpita in questo modo non c'è alcun aiuto di stato; essa si trasforma in una zona che ha bisogno di essere aiutata per essere parificata alle altre. Ma su questo sono ottimista"

Infine, Zanonato ha detto la sua anche sulla durata del governo: "Adotto una massima che era anche di Einaudi: "Fai quello che devi e succeda quel che può". Io faccio il mio dovere cercando di fare gli interessi del paese, poi quel che succede succede"

Ultima modifica il Giovedì, 12 Settembre 2013 14:53

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