Lunedì, 12 Dicembre 2016 13:31

Polemiche su Genio civile, Lolli: "Imprese paghino per rinforzare organico"

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"Parliamo di 400 euro l'anno, è una cifra irrisoria per un'azienda che ricava anche milioni di euro per i lavori nella ricostruzione privata".

E' netta la presa di posizione del vice presidente della Regione Abruzzo Giovanni Lolli (Pd), a difesa del provvedimento del Consiglio regionale di metà novembre che prevede un contributo da parte delle imprese per la costituzione di un fondo che vada ad incrementare il personale del Genio civile.

Lolli ne ha parlato ai sindaci del cratere nel corso di una riunione di stamane [leggi l'articolo].

La questione è stata sollevata da old.news-town.it attraverso le parole dell'ex coordinatore dei sindaci del cratere Emilio Nusca, che criticava il provvedimento regionale parlando di "obolo della ricostruzione". L'ufficio di Genio civile è passato dalle Province alla Regione, con una conseguente riduzione del numero dei dipendenti. Questo ha creato rallentamenti cronici nell'analisi delle pratiche. Per Lolli "ogni dipendente espleta una pratica al mese", troppo poco insomma.

Per questo, la Regione ha deciso di incrementare le risorse umane dando origine ad un fondo, finanziato con un contributo delle imprese all'ente per ogni appalto della ricostruzione, che varia dai 200 ai 500 euro, a seconda della grandezza dell'aggregato.

Una decisione contestata da Nusca, ma anche dall'ex presidente dell'Ordine degli ingegneri aquilano Paolo De Santis, e invece difesa da Lolli: "Attraverso questo provvedimento assumeremo altri tecnici, selezionati dalla short list", ha riferito il vice di Luciano D'Alfonso ai sindaci del cratere.

Ultima modifica il Lunedì, 12 Dicembre 2016 14:43

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