Pagamento a rate del debito tributario da 1 milione e 300 mila euro accumulato nei confronti del comune dell’Aquila (da sommarsi a quello del canone concessorio) in cambio di una proroga decennale della convenzione per la gestione dei parcheggi.
E’ la proposta che la M&P Parcheggi, la società che gestisce i posti a raso del centro storico e il parcheggio del terminal di Collemaggio, ha fatto all’amministrazione Cialente per chiudere il contenzioso apertosi in seguito alla mancata corresponsione, da parte della società, di alcune imposte locali.
Il comune ha vinto in primo grado ma la M&P ha intenzione di ricorrere in Appello, sostenendo che la cifra dovuta sia, in realtà, molto più bassa.
L’azienda, tuttavia, sarebbe disposta anche a restituire l’intero importo in cambio, per l’appunto, di una proroga del contratto di altri 10 anni.
Nel frattempo, però, c’è da risolvere prima di tutto la questione della cessazione della sospensione della vecchia convenzione, quella decennale stipulata dalla giunta Tempesta nel lontano 2002 e “congelata” per cause di forza maggiore con un verbale firmato dal dirigente del comune Mario Di Gregorio nel settembre 2009.
“Quell’atto è illegittimo” ha osservato il vice sindaco dell’Aquila Nicola Trifuoggi in commissione Bilancio “Di Gregorio non aveva alcun titolo e alcun potere per firmare quel provvedimento amministrativo. E poco conta che quell’atto porti in calce anche la firma dell’allora direttore generale, Massimiliano Cordeschi”.
Anche se, a detta di Trifuoggi, illegittimo, quell’atto amministrativo venne poi recepito e riconosciuto come valido dalla giunta nell’agosto 2012.
Com’è noto, la M&P ha chiesto al comune di riattivare la convenzione, per la cui scadenza naturale mancano ancora 2 anni e 10 mesi. Una delle motivazioni addotte dalla società era che, in caso di cessazione, sarebbe stata costretta a mandare a casa 27 lavoratori (“un ricatto occupazionale” l’ha definito Trifuoggi).
La giunta, con una delibera datata novembre 2016, aveva in un primo tempo dato il via libera al ritorno delle strisce blu in centro salvo bloccare tutto la scorsa settimana, essendo emerso, nel frattempo, che la M&P non aveva ancora sanato la sua posizione debitoria e che era spuntata anche una fattura da 475 mila euro emessa dalla stessa M&P nei confronti del comune per non meglio precisati lavori di ripristino di agibilità del terminal di Collemaggio fatti fare e pagati dall’azienda dopo il terremoto.
Ma proprio su questi soldi è nato un piccolo giallo: ad oggi non si è ancora capito se quei lavori fossero stati effettivamente autorizzati o no dall’amministrazione, non essendo stato trovato alcun riscontro a livello di atti amministrativi. Ma i funzionari e i dirigenti del comune Carlo Cafaggi e Lucio Nardis giurano che l’autorizzazione venne data e che ora giace in qualche cassetto.
Va notato come i rappresentanti della M&P, invitati a partecipare alla commissione, abbiano disertato la seduta senza mandare nemmeno un messaggio per giustificare la propria assenza. Cosa che ha stizzito, e non poco, il presidente Giustino Masciocco.
Le carte, ora, torneranno di nuovo alla commissione Controllo e Garanzia di Raffaele Daniele, che dovrà verificare se esistano o meno le condizioni per ripristinare la vecchia convenzione.
Fino a quel giorno, gli aquilani potranno stare sicuri: per parcheggiare in centro non dovranno pagare.