Martedì, 14 Marzo 2017 15:14

L'Aquila: piste ciclabili e co-housing, ecco il progetto per riqualificare le periferie

di 

18 milioni di euro per riqualificare le periferie dell’Aquila, ricucire il loro tessuto sociale sconnesso dal terremoto e renderle luoghi in cui possano tornare a scorrere e intrecciarsi relazioni (umane, di vicinato, professionali).

E’ questo il senso del progetto Connecting City, Connecting People che il comune dell’Aquila ha presentato partecipando a un bando interministeriale indetto da presidenza del Consiglio, Mef, Mibact e ministero delle Infrastrutture.

Il progetto si articola in quattro interventi, ribattezzati Biking to school, Networking People, Multiethnic community e Reusing housing (vedi sotto per i dettagli). Le proposte presentate dall’amministrazione - dal Settore ricostruzione pubblica in collaborazione con le Politiche sociali e le associazioni ActionAid e ViviamolAq - sono state selezionate al termine di un concorso di idee che ha visto coinvolte decine di città.

Come detto, lo stanziamento previsto è di 18 milioni di euro. La copertura finanziaria complessiva, in realtà, ammonterebbe a 31 milioni di euro ma da questa cifra sono stati defalcati 13 milioni di euro per il progetto Multiethnic community. I fondi saranno attinti da altre linee di finanziamento.

Il progetto Connecting city è stato voluto dall’attuale giunta e i primi interventi potranno partire subito, già nei prossimi mesi. A raccoglierne i frutti finali, però, sarà la prossima amministrazione: i lavori, infatti, non termineranno prima del 2020.

Un aspetto importante dell’intero progetto è che i finanziamenti saranno erogati sotto forma di Sal, dunque solo a fronte di un’effettiva progressione dei lavori. A monitorare il quadro degli interventi penserà il ministero delle Infrastrutture. Trattandosi di fondi pubblici, non ci saranno affidamenti diretti: per ogni fase dei progetti, dalla progettazione esecutiva alla gestione, saranno fatti dei bandi.

Vediamo, in dettaglio, i quattro progetti e i rispettivi fabbisogni finanziari.

Biking to school (4 milioni e 851 mila euro): prevede la realizzazione di una pista ciclopedonale che andrà ad integrarsi con la rete stradale e di mobilità pubblica esistente. Il tracciato è stato studiato per collegare efficacemente le principali strutture scolastiche e universitarie della città. Il progetto è suddiviso in tre lotti: il primo collegherà l'insediamento Case di Coppito 2 (oggetto dell'intervento Student Housing, vedi sotto) con la casa dello studente 'Carlo Borromeo' e, di lì, con il polo universitario di Coppito. Il secondo lotto, invece, partirà dalla stazione ferroviaria, costeggerà le mura, toccando anche il Tribunale, e intersecherà il Parco Urbano di Piazza d'Armi. Il terzo lotto, infine, fungerà da attraversamento nord della città, correndo parallelamente alla rete stradale locale e collegando tra loro tutte le strutture scolastiche lungo il percorso, da Pettino fino a Colle Sapone.

Networking People (6 milioni e 161mila euro): prevede la realizzazione di una rete di centri sociali e servizi di quartiere nelle aree periferiche urbane, attraverso la ristrutturazione e il riuso di 10 scuole dismesse - Torretta, Gignano, Sant'Elia, San Sisto, Coppito, San Marco di Preturo, Menzano, Pescomaggiore, Valle Pretara, Tempera - con l'attivazione di progetti sociali finalizzati a stimolare partecipazione e aggregazione.

Multiethnic community (16 milioni e 200 mila euro): è un intervento destinato alla riqualificazione edilizia, urbana e sociale del complesso Erp di San Gregorio, composto da 111 alloggi, di cui, molti, inagibili. Lo stanziamento, però, è stato rimodulato alla luce del fatto che per quegli alloggi erano già stati previsti, con delibera Cipe 23/2015, 13 milioni e 643 mila euro.

Reusing housing (4 milioni e 429 mila euro): ovvero “riabitare l’emergenza”. E’ un progetto che prevede la riutilizzazione di alcuni edifici dismessi del progetto Case. L'intervento è stato pianificato negli insediamenti di Arischia, Collebrincioni e, come detto, Coppito 2. Dovesse realizzarsi, il piano Case di Collebrincioni sarebbe destinato a cooperative di giovani cui verrebbero assegnati degli alloggi a patto che si occupino della manutenzione ordinaria e della gestione dei plessi attraverso l'utilizzo del baratto amministrativo e della banca del tempo. Il progetto prevede la riconversione del piano terra di una sola piastra, a spazio aperto, e coinvolge 8 appartamenti. Arischia sarebbe destinato agli anziani, cui destinare alloggi (anche in co-housing) a fronte dell'impegno di autogestione degli spazi comuni. Verrebbero aperti i piani terra di due piastre ad attività collettive, utilizzando 16 appartamenti. Coppito 2 interesserebbe invece gli studenti, visto che sarebbe collegato anche al progetto Bike to school. Il progetto contempla la riconversione di 24 appartamenti disposti su 3 piastre: la piastra A verrebbe destinata ad attività formative, la piastra B ad attività sportive e la piastra C a iniziative di respiro culturale.

Ultima modifica il Martedì, 14 Marzo 2017 15:44

Articoli correlati (da tag)

Chiudi